Dopo la co-presidente del DBP Sebahat Tuncel, il co-presidente dell’HDP Selahattin Demirtaş e il deputato HDP Abdullah Zeydan, anche i deputati HDP Meral Danış Beştaş, Ayhan Bilgen e Nihat Akdoğan hanno annunciato che si uniranno allo sciopero della fame di massa nelle carceri.
Lo sciopero della fame irreversibile a oltranza delle prigioniere e dei prigionieri politici di PAJK (Partito delle Donne Libere del Kurdistan) e PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) in diverse carceri continua contro le violazioni dei diritti e le pratiche genocide.
Lo sciopero della fame a oltranza irreversibili nel carcere Aliağa Şakran di İzmir è al 44° giorno, nel carcere chiuso di tipo F di Edirne al 35° giorno, nel carcere femminile chiuso di Sincan è al 35° giorno e nel carcere di Van al 22° giorno. Nel frattempo lo sciopero della fame lanciato in tutte le carceri il 15 marzo con le stesse richieste è al 15° giorno.
Gli scioperanti chiedono che “l’isolamento imposto al Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e ai prigionieri con lui venga rimosso subito, che finiscano le pratiche di violazioni dei diritti e che venga messa fine alle pratiche di bruciare i villaggi”.
Nella giornata di oggi, il co-presidente dell’HDP (Partito Democratico dei Popoli) e il deputato Abdullah Zeydan che si trovano nel carcere di tipo F di Edirne hanno annunciato che si uniranno allo sciopero della fame a partire da venerdì.
Demirtaş e Zeydan hanno inviato un messaggio alla sede centrale dell’HDP dicendo:
“L’approccio dell’amministrazione del carcere di Edirne che è chiuso al dialogo, le loro pratiche illegali, il loro trattamento inumano dei prigionieri e il fatto che non hanno compiuto alcun passo di buona volontà per mettere fine allo sciopero della fame che va avanti da giorni, ci ha indotti ad unirci allo sciopero della fame a partire da venerdì. Chiediamo all’opinione pubblica di far crescere la conoscenza rispetto agli scioperi della fame e ai diritti delle violazioni dei diritti nelle carceri.”
Anche la co-presidente del Partito Democratico delle Regioni (DBP), Sebahat Tuncel, che si trova nel carcere di Silivri si unirà allo sciopero della fame. Il messaggio inviato dalla co-presidente del DBP Tuncel dice quanto segue:
“Lo sciopero della fame irreversibile a oltranza lanciato nelle carceri con la richiesta della fine dell’isolamento aggravato di Öcalan, le violazioni dei diritti nelle carceri e la repressione nei villaggi e per il ritorno al dialogo e ai negoziati ha raggiunto una fase critica. È di grande importanza creare un’opinione pubblica democratica perché organizzazioni per i diritti umani, aree democratiche, partiti politici e la nostra gente non restino in silenzio davanti agli scioperi della fame e perché le loro richieste trovino risposte. A questo scopo con un gruppo di amici nel carcere n. 9 di Silivri mi unirò allo sciopero della fame dal 1 al 5 aprile perché venga data risposta alle richieste degli scioperanti.”
Anche i deputati HDP Meral Danış Beştaş, Ayhan Bilgen e Nihat Akdoğan che si trovano nel carcere di Silivri si uniranno allo sciopero della fame dal 1 al 5 aprile.
Anche Nasrullah Kuran e Çetin Arkaş, che erano detenuti nel carcere di massima sicurezza di tipo F di İmralı come segreteria di Öcalan durante il ‘processo di risoluzione’, ma che poi sono stati trasferiti nel carcere n. 9 di Silivri e si trovano lì da allora, nonché İnan Kızılkaya, editore capo del quotidiano Özgür Gündem chiuso per decreto, si uniranno allo sciopero della fame a partire da domani [venerdì 31 marzo].
ANF