Iniziano ad arrivare rapporti su minacce e violazioni dal Kurdistan del nord, dove il voto per il referendum costituzionale è iniziato alle 7:00 di mattina. Scuole nei quartieri fanno da seggi elettorali.
Nel distretto di Gürpınar di Van, soldati e guardiani di villaggio (locali armati al servizio dell’esercito) sono entrati nelle classi di una scuola nel quartiere di Hoşap controllando le carte di identità dei votanti e impedendo agli addetti al seggio di svolgere i loro compiti.
Soldati e guardiani di villaggio non hanno prestato attenzione neanche alle obiezioni degli addetti ai seggi designati dal Comitato Elettorale Supremo (YSK), hanno puntato i fucili contro gli scrutatori quando hanno cercato di intervenire per fermarli.
“Avrete quello che vi spetta appena finiscono le votazioni. Vi faremo crollare addosso questa scuola”, hanno detto soldati e guardiani di villaggio che hanno anche fatto pressione sulla gente perché voti ‘Sì’.
ANF