L’avvocata Fatma Demirer ha fornito informazioni sulle condizioni dei prigionieri in sciopero della fame e ha detto: “Sappiamo che il nostro cliente Şirvan Bilik ha sputato sangue. E Zana Yatkın ha detto che ha problemi di concentrazione.”
Lo sciopero della fame a tempo indeterminato irreversibile da parte di 278 prigioniere e prigionieri in 29 carceri in Turchia e in Kurdistan continua. Lo sciopero della fame nel carcere di Şakran è arrivato al 62° giorno. L’avvocata Fatma Demirer ha incontrato i prigionieri in sciopero della fame nel carcere di Şakran e ha fornito informazioni sulla visita. Demirer ha sottolineato che la mobilità dei prigionieri è seriamente limitata e ha aggiunto: “Durante la visita abbiamo notato differenze nel livello di ascolto e di comprensione. Oltre a questo le questioni che vivono sono di stordimento, mal di testa e irregolarità del sonno. Dormono per 3 o 4 ore al massimo, il che mostra la gravità della situazione.”
L’approccio privo di etica da parte di un medico
Demirer ha detto che i medici hanno visitato i prigionieri due volte e ha aggiunto: “Il persona medico visita spesso. Sono infermiere o medici che misurano il polso e la perdita di peso. Non fanno nient’altro. I medici hanno un atteggiamento di deroga, in particolare nei confronti degli uomini. Per esempio quando i prigionieri parlando di questioni legate alla salute, il medico gli ha detto che ‘anche lui ha questi problemi’. Non è etico dire questo a una persona che è in sciopero della fame da due mesi.”
Şirvan Bilik ha sputato sangue
Demirer ha detto che ai prigionieri non è permesso alcun tipo di pubblicazione e ha proseguito: “Hanno un compagno ciascuno. Bevono quanti più fluidi possibile. Devono conservare la loro energia e ne sono consapevoli. Sappiamo che il nostro cliente Şirvan Bilik ha sputato sangue. Özkan Yaşar non può scendere le scale per controlli medici, quindi il medico sale da lui per le misurazioni. Zana Yatkın ha problemi di concentrazione. Ha detto che metre scrive qualche volta ha dei vuoti e non riesce a farsi venire in mente le parole. È nella T2. Gli è venuta una piaga sulla faccia. Le donne in questa fase hanno il polso accelerato e la tachicardia.”
Fatma Demirer ha detto che l’amministrazione del carcere ha visitato le prigioniere e i prigionieri il 10° giorno dello sciopero della fame e gli ha detto, “Diteci qual è il problema e noi lo risolveremo, smettete lo sciopero della fame.” Demirer ha continuato: “I prigionieri hanno elencato le loro richieste, poi l’amministrazione gli ha detto che la richiesta relativa al carcere di İmralı è al di sopra di loro. Ma per le altre richieste, in particolare la situazione all’interno del carcere, poi non è stato fatto niente. Portare libri dall’esterno è vietato. Ci sono problemi rispetto all’identità. Non possono fare alcuna attività.”
ANF