Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Report

Rapporto degli osservatori internazionali per il referendum costituzionale del 16 aprile 2017 in Turchia

Noi, osservatori internazionali per il referendum costituzionale svoltosi il 16 aprile 2017 in Turchia, abbiamo visitato diversi seggi elettorali nelle province di Diyarbakir, Batman e Mardin, dichiariamo quanto segue:

Prima di tutto vogliamo sottolineare che il Referendum Costituzionale si è svolto sotto lo stato di emergenza, minando in questo modo gli standard democratici del governo della legge; arresti di massa di iscritti a partiti e giornalista e perfino rappresentanti ufficiali di partiti di opposizione rimossi all’ultimo minuto e sostituti dall’AKP nei seggi.

In secondo luogo non c’erano abbastanza osservatori ufficiali di organizzazioni internazionali come il Consiglio d’Europa o l’OSCE.

  • Abbiamo assistito a una forte presenza di militari pesantemente armati e forze di polizia sia all’esterno (meno di 150m) che all’interno dei seggi.
  • L’accesso è stato limitato o negato nella maggior parte dei seggi che abbiamo visitato.
  • Controllo dei documenti, in alcuni casi perquisizioni ai checkpoint durante i nostri spostamenti.
  • Controlli sull’identità nei seggi. Ci sono stati tolti i passaporti e ci sono state fatte delle fotografie prima che ci venissero restituiti.
  • Una squadra è stata minacciata di essere arrestata se non avesse lasciato immediatamente il seggio.
  • La stessa squadra è stata fisicamente spinta fuori da rappresentanti dell’AKP e espulsa dal seggio.
  • Siamo stati costantemente monitorati e controllati sia dalle forze di polizia che da rappresentanti dell’AKP durante le nostre visite.
  • Queste visita si sono svolte sotto presse e con l’intenzione di intimidirci.

Tutto quando sopra descritto non è conforme alle convenzioni internazionali sottoscritte dalla Turchia né alle legge nazionali turche.

In conclusione esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione sulle misure di intimidazione osservate e la mancanza di trasparenza che abbiamo incontrato durante il monitoraggio del processo di voto che dovrebbe essere garantita in condizioni democratiche standard.

Osservatori da:

 

Germania, deputato del Bundestag
Francia, AIAK Association Iséroise des Amis des Kurdes
Bruxelles, EFA, European Free Alliance
Italia, Giuristi Democratici
Svizzera, Brückenschlag Zürich-Diyarbakir
Norvegia, The Red Party

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Comunicati

Il comitato esecutivo centrale del partito DEM ha rilasciato una dichiarazione scritta per protestare contro la nomina di amministratori fiduciari nella municipalità metropolitana di...

Turchia

ANKARA – Richiamando l’attenzione sulla dichiarazione del leader del PKK Abdullah Öcalan, il portavoce del partito DEM Ayşegül Doğan ha detto: “La politica democratica...

Turchia

Secondo i piani del governo, per la difesa e la sicurezza interna saranno stanziati circa 46 miliardi di dollari. La Turchia si sta preparando...

Turchia

Il caporedattore del quotidiano, Mehmet Ali Çelebi, suggerisce che la recente censura riflette il tentativo del blocco al potere di adattare ogni potenziale nuovo...