Attivisti curdi sui social media hanno lanciato una campagna su Twitter chiedendo una no-fly zone sul Rojava, Siria settentrionale , dopo gli attacchi aerei che martedì hanno ucciso 20 combattenti delle YPG-YPJ .
La campagna #NoFlyZone4Rojava è stata approvata dalle YPG mentre diversi funzionari militari e politici curdi hanno fatto la stessa richiesta alla comunità internazionale. Proteste da parte di migliaia di persone nel Rojava hanno avanzato la stessa richiesta portando manifesti chiedendo una iniziativa contro l’aggressione turca.
L’hastag #NoFlyZone4Rojava è entrata nella top 10 in Turchia, Germania e nei trend Twitter della Svezia. Lo hanno riferito attivisti. Persone provenienti da Giappone e Stati Uniti si sono unite alla campagna, la quale è iniziata alle 18 ed è durata fino a mezzanotte, ma è previsto che continui.
Anche il Co-leader del Partito dell’Unione Democratica (PYD) si è unito alla campagna con il Tweet:
Questa guerra da parte del sultano turco prende di mira i curdi ovunque, #NoFlyZone4Rojava
Altri Tweet notevoli sono stati:
# I curdi vinceranno in entrambi i modi. Se #Erdogan continua gli attacchi aerei, la NFZ deve essere attuata, se arresta gli attacchi, i curdi avanzano. # NoFlyZone4Rojava
@UNHumanRights Supporta una# NoFlyZone4Rojava ,senza di essa La Turchia continuerà a prendere di mira il Rojava per sabotare qualsiasi tentativo di costruire la pace
In mezzo agli attacchci #Turkish sulla milizia militare siriana # che hanno ucciso 12 combattenti femminili #YPJ & 8 #YPG; È richiesta una zona di non-volo: # NoFlyZone4Rojava
#NoFlyZone4Rojava permetterebbe agli sfollati interni siriani di rimanere nella loro patria&dare loro un rifugio sicuro + L’UE potrebbe dire alla Turchia di andare al diavolo.
#NoFlyZone4Rojava Proprio come una No-Fly Zon aveva protetto i curdi dagli aerei di Saddam, oggi una No-Fly Zone proteggerebbe i curdi da Erdogan
Il Rojava combatte la barbarie di ISIS per l’umanità. Per evitare bombardamenti da parte dell’alleato turco di ISIS #NoFlyZone4Rojava
KDQ