L’acqua è stata tagliata nel quartiere Alipaşa di Sur dove la demolizione continua per le case confiscate e evacuate con il pretesto del “rinnovamento urbano”- I residdenti del quartiere dicono: ” È come la Karbala” e essi stanno cercando di prendere l’acqua di cui hanno bisogno dalle moschee e dai sepolcri con dei tubi flessibili. I graffiti sulle mura affermano: ” Il digiuno è qui, l’acua è andata, docve è il vostro Islam?” mentre i residenti si lamentano dell’apatia.
I servizi idrici sono stati tagliati la scorsa settimana, seguiti dall’energia. Non avere acqua è un grande problema per i residenti di Alipaşa. Mentre il Ramadan comincia, i residenti che non hanno nemmeno bevuto acqua stanno cercando di recuperare l’acqua dalle moschee e dai sepolcri nei quartieri di Lalebey e Ziya Gökalp.
Halise Çetin (56) vive nel quartiere di Alipaşa . Lei porta acqua ogni giorno dalla moschea con delle taniche e dice: ” Poichè noi non abbiamo un’automobile , portiamo l’acqua sulle nostre spalle. Mi sento molto stanca. Ci stanno mettendo nel Karbala in questo mese sacro del ramadan. Non tagliano l’acqua nemmeno in guerra. È questo il loro Islam?”.
Con l’inizio della stagione calda a Diyarbakir, alcuni muri nel quartiere Alipasa sono stati coperti con scritte sulla mancanza di acqua: “Il ramadan è qui, l’acqua è andata, dov’è il vostro Islam?
Anche Mehtap Saylın vive ad Alipaşa. Dice che la sua abitazione è un edificio storico registrato, e non c’è nessun ordine di delmolizione su di essa, ma l’acqual’energia sono state tagliate e aggiunge: Stiamo attraversando un periodo veramente duro. Non abbiamo acqua da bere, per cucinare, per pulire. Cosa mangeremo? Come vivremo?”
Lotta contro gli incendi senz’acqua
Nel frattempo, domenica a mezzogiorno, i cespugli che si spezzavano sull’appezzamento di una casa precedentemente evacuata e demolita vicino alla moschea di Alipaşa hanno peso fuoco. Il fuoco ha causato panico nel quartiere poichè non c’è acqua, ma il fuoco è stato spento con altri mezzi.
ANF