In una recente intervista con il quotidiano russo İzvestiya, il presidente di Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che una nuova e più ampia operazione potrebbe essere lanciata dalla Turchia nella Siria settentrionale e Manbij e Raqqa potrebbero essere poste sotto controllo allo scopo di impedire la costituzione di uno stato curdo nella regione.
Tenendo l’intervista con İzvestiya dopo la sua visita in un campo profughi nel distretto di Harran della città di confine sud-orientale di Urfa, Erdoğan ha dichiarato che la Turchia è pronta a farsi avanti se incontra una minima minaccia per quanto riguarda la possibilità della creazione di uno stato curdo nella Siria settentrionale , che, come ha sostenuto Erdoğan, “la Turchia no permetterà mai”.
Fornendo un messaggio implicito di critica al sostegno statunitense alle forze curde delle YPG nella zona, Erdoğan ha espresso il malcontento di questa decisione dell’alleato della Turchia.Le dichiarazioni di Erdoğan a questo proposito stanno causando preoccupazioni a Mosca e Washington, riporta il quotidiano.I funzionari governativi della Turchia credono che le forze delle YPG in Siria siano legate all’insurrezione curda del PKK, che lo stato turco sta combattendo da oltre 30 anni.
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