Il Consiglio di Shehba ha rilasciato una dichiarazione contro l’evacuazione di 80 villaggi curdi e lo sfollamento di civili, e ha chiesto alla popolazione di Mari e Azaz di schierarsi contro l’invasione turca. Lo stato turco sta cercando di cambiare la demografia di Shebba sin dall’invasione della regione del 24 agosto 2016. Come parte di questo piano, la Turchia sta sfollando con la forza migliaia di residenti locali e di sistemare i rifugiati nel quartiere Weir di Homs.
Il Consiglio di Shehba ha rilasciato una dichiarazione fornendo informazioni circa le iniziative dello Stato turco nella zone che ha invaso nella regione di Shehba nel Rojava. Il Consiglio di Shehba ha dichiarato che lo Stato turco ha bruciato 80 villaggi curdi e a sfollato con la forza gli abitanti di questa zona, mentre ha sequestrato diversi altri abitanti del poso, e ha proseguito:
“Lo Stato turco sembra aver dimenticato che la popolazione della regione ha combattuto contro gli Ottomani per 400 anni. La Turchia non raggiungerà questo obiettivo, le FDS risponderanno loro. Le SDF finora hhanno difeso e liberato la regione e continueranno a fare lo stesso.
Le forze turche dispiegate nella città di Mari e di Azaz stanno prendendo di mira i villaggi di Shehba che sono: Til Rifet, Eyîn Deqnê, Hirbil, Um Huş, Um Qura, Til Çêçan, Hisaçik, El-Wehşiyê, El-Sed, El-Hêsa, Til Medîq, Qiramil, El-Nêrebiyê, Şêx Îsa, Fafîn e Ehres.
Noi come popolo siriano dobbiamo proteggere le nostre terre dall’invasione e non permettere che stranieri siano tra noi. Chiediamo a tutti i fratelli e le sorelle di Mari e di Azaz di schierarsi contro l’invasione turca. È giunto il tempo di schierarsi nell’unità e nella solidarietà contro l’invasione”.
ANF