Funzionari del Comitato per la Prevenzione della Tortura dicono di essere “in contatto con le autorità turche” sulla situazione del leader curdo Abdullah Öcalan ma hanno spiegato che non ciononostante non renderanno pubbliche le informazioni a loro disposizione.
Centinaia di partecipanti al sit-in davanti al CPT e al Consiglio d’Europa (CE) con la richiesta che sia fatta con urgenza una visita al Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan si sono recati presso il CPT e hanno fatto un nuovo sit-in. In contemporanea con le manifestazioni presso il CPT, un comitato comprendente parlamentari europei si è incontrato con alcuni funzionari, tra cui il responsabile del Dipartimento per la Turchia Michael Neurauter della Segretaria del CPT. Il comitato costituito dalla parlamentare europea britannica del gruppo socialista Julie Ward, dall’ex capogruppo della Sinistra Europea Francis Wurtz e dal rappresentante dell’HDP presso il Consiglio d’Europa Faik Yağızay hanno presentanto domande rispetto alla situazione di Öcalan.
L’unica istituzione autorizzata a una visita è il CPT
Nell’’incontro, Ward e Wurtz hanno detto che erano nella delegazione che si è formata per visitare Imrali a febbraio e che al loro arrivo in Turchia non hanno avuto il permesso dai funzionari turchi di visitare Imrali. I parlamentari hanno detto che la situazione in Turchia da allora è peggiorata e hanno evidenziato che l’ultima volta che Öcalan ha potuto vedere la sua famiglia è stato nel settembre 2016.
I componenti del comitato hanno anche riferito delle storie nei social media sulla sicurezza e salute di Öcalan e evidenzaito che non sanno cosa sta succedendo a Imrali e neppure se Öcalan si trova a Imrali o meno. I componenti del comitato hanno evidenziato la trepidazione che questo causa nella popolazione.Ward e Wurtz hanno detto che delegazioni, avvocati o la sua famiglia non hanno il permesso di visitare Öcalan e hanno ripetuto che l’unica istituzione autorizzata a questo è il CPT. I parlamentari hanno presentato ai funzionari del CPT una loro lettera.
CPT: Siamo in contatto con le autorità turche
I funzionari del CPT hanno detto che hanno ricevuto le richieste relative a Öcalan presentate negli incontri degli ultimi giorni e hanno sottolineato che stanno monitorando la situazione. Il responsabile del Dipartimento per la Turchia Neurauter ha detto che il documento fondativo del CPT impedisce loro di rendere pubbliche le informazioni che hanno e che trovano inaccettabile che a Öcalan non venga permesso di incontrare la sua famiglia e i suoi avvocati.Neurauter ha detto che sono “in contatto attivo con le autorità turche” rispetto alla situazione di Öcalan e ha ripetito che non possono pubblicare alcuna informazione senza il consenso della Turchia.Ha aggiunto che gli sforzi del CPT non si limitano solo al fare visita a prigionieri e che stanno cercando di monitorare la questione.
Kartal: “La manifestazioni andranno avanti fino a a quando ci non ci sarà un incontro con Öcalan
Il Co-presidente del Kongra-Gel Remzi Kartal ha parlato al pubblico dopo l’incontro e ha criticato la mancanza di risposte da parte del CPT.Kartal ha sottolineato che le richieste della popolazione sono chiare e che le manifestazioni andranno avanti fino a quando una delegazione incontrerà Öcalan e ne fornirà pubblicamente prove concrete.