Domenica 12 novembre poco dopo le 21 locali una scossa di terremoto di magnitudo 7,3 ha colpito il confine tra Iraq e Iran.La scossa ha avuto epicentro nella provincia di Sulaymaniyya (Kurdistan iracheno); la maggior parte delle vittime e dei danni si sono registrate in Iran ed Iraq anche se il terremoto è stato sentito nell’intera regione, dal Kuwait alle città del Kurdistan settentrionale.
Sono accertate oltre 200 vittime e più di 1700 feriti, ma il bilancio cresce di ora in ora.
La maggior parte delle morti si è verificata nella città iraniana di Sarpol-e Zahab, nella provincia di Kermanshah, a 15 km dal confine, nel Kurdistan Orientale. L’ospedale più importante della zona ha riportato seri danni, rendendo più difficile il trattamento dei feriti. Secondo i media iraniani diversi villaggi sono andati distrutti nel terremoto.
In Iraq i più ingenti danni si sono registrati nella città di Darbandikhan, nella regione autonoma del Kurdistan, non esistono ancora precise stime dell’entità dei danni e dei morti e feriti.
E’ stata richiesta a tutta la popolazione di fornire aiuto per la rimozione della maceria e per la ricerca dei dispersi e delle vittime.
Heyva Sor a Kurdistane, sede locale della Mezzaluna Rossa curda, sta intervenendo ed ha urgentemente bisogno di fondi da destinare agli ospedali e presidi medici delle aree colpite.
Come Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus abbiamo deciso di rispondere all’appello di raccolta fondi insieme alle altre filiali europee.
Potete inviare contributi sul nostro conto: 1000 / 00132226
Intestato a: Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus
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Causale: Terremoto in Kurdistan
Il Direttivo MLRKI