A Malatya 13 case dove vivono aleviti sono state segnate. Gli aleviti pensano che la polizia sia responsabile dell’incidente e dicono, “Non ci allontaneremo dalla via della resistenza”A Malatya, 13 case dove vivono aleviti nella Via Gökalp del quartiere di Cemal Gürsel soo state segnate con vernice rossa. Gli abitanti della zona hanno detto che la polizia è arriva e ha indagato sulle case al mattino e hanno aggiunto quanto segue:
Non sapevano delle segnalazioni. La polizia è venuta a casa nostra la mattina preso e ci ha informati. È interessante che lo abbiamo appreso dalla polizia, anche se la casa contrassegnata era la nostra. Noi pensiamo che sia stata la polizia a fare i segni. Gli autori devono essere individuati subito, altrimenti continueremo ad accusare la polizia dell’incidente.
Continueremo a vivere nella nostra fede
Il Presidennte dell’Associazione Pir Sultan Alevi (PSDK) locale, Mehmet Topal, ha detto: “Nel processo futuro possiamo immaginare a quali massacri potrebbero essere esposti nostri cittadini aleviti. Noi aleviti, dei quali si cerca continuamente di mettere limitare, filosofia e stile di vita, non dobbiamo conformarci alla fede di altri. Continueremo a vivere la nostra cultura e la nostra fede e mantenerle vive.”
La polizia è sospetta
Topal dice che gli aleviti lottano costantemente per costruire la pace e che non si allontaneranno dalla via della resistenza, nonostante tutti i tentativi di attacco. Mehmet Topal ha sottolineato che non resteranno in silenzio a fronte del fatto che le case vengono segnate e ha aggiunto: “E’ sospetto e significativo che la polizia è arrivata per indagini prima che i residenti si fossero resi conto dell’episodio. Per questo gli aleviti chiedono che i funzionari spieghino immediatamente questa situazione e ne scoprano gli autori. Altrmenti i funzionari della sicurezza e la polizia verranno ritenuti responsabili dell’incidente.”
ANF Malatya