Il corpo di Evin Öz, una delle decine di persone che sono state assassinate mentre aspettavano un anbulanza in uno degli scantinati dell’atrocità a Cizre, è stato restituito alla famiglia 21 mesi dopo. Evin Öz era uan delle decine di persone che erano state bruciate a morte dalle forze dello Stato turco mentre aspettava un ambulanza in uno dei scantinati dell’atrocità ne distretto di Cizre a Sirnak durante il coprifuoco tra il 14 dicembre 2015 e il 2 marzo 2016.
La famiglia è venuta a conoscenza della morte della figlia in uno degli scantinati di Cizre tre mesi fa e si è rivolta alla Procura di Cizre con un campione di sangue per l’identificazione. Dopo l’analisi del DNA del campione, il corpo di Evin Öz è stato riesumato da cimitero dei senza nome a Silopi distretto di Sirnak dove era stato seppellito.Il corpo è stato ricevuto dalla famiglia e secondo quanto riferito sarà sepolto nel distretto di Nusaybin a Mardin.
ANF