Anche nel terzo giorno dall’inizio dell’insurrezione popolare nel Kurdistan del sud continuano le tensioni. Le autorità hanno preso posizione, ma mancano risposte concrete alle richieste sollevate dalle proteste della popolazione.
Le proteste iniziate lunedì in 13 città contro il governo nel Kurdistan del sud continuano. Migliaia di persone a Silêmanî e in altri territori hanno richiesto le dimissioni del governo. Negli attacchi delle forze Asayîsh hanno perso la vita sette persone, diverse centinaia sono rimaste ferite.
6 morti a Ranya
Negli attacchi delle forze Asayîsh contro una folla nel quartiere di Ranya hanno perso la vita sei persone, altre 150 sono rimaste ferite, in parte in modo grave. Una parte dei feriti viene curata presso l’ospedale locale di Silêmanî. A Ranya continuano le tensioni.
1 morto a Koyê
Anche Koyê ci sono stati spari contro la folla. Nell’attacco è stata uccisa una persona, diverse dozzine sono rimaste ferite.
NRT TV oscurata di nuovo
A seguito del diffondersi delle proteste, a Silêmanî c’è stata una retata nella sede del canale TV NRT. Il canale è stato oscurato, dozzine di collaboratori sono stati arrestati. Il canale trasmette in curdo e arabo. Il governo regionale accusa la direzione di aver sobillato le proteste.
Arresto di Abdulwahid
Shaswar Abdulwahid è stato arrestato al suo arrivo da Londra all’aeroporto di Silêmanî. Abdulwahid è considerato personalità di spicco del movimento „Nuova Generazione“. La procura ieri aveva emesso un mandato di cattura per Abdulwahid perché starebbe fomentando le proteste contro il governo del Kurdistan del sud.
Presa di posizione del governo regionale
In una dichiarazione scritta ieri il governo regionale ha chiesto di non incendiare edifici. Ciononostante in diverse città sono andate in fiamme le sedi dei partiti KDP, YNK, del Movimento Goran e di istituzioni pubbliche.
Dichiarazione di Barzanî
Dopo che a Ranya sei persone sono rimaste uccise negli attacchi delle forze Asayîsh, Nêçîrvan Barzanî come Presidente del Consiglio dei Ministri della Regione Autonoma del Kurdistan a invitato alla ‚moderazione‘, senza però rispondere alle richieste dei manifestanti.
Presa di posizione del Parlamento
Il Parlamento del governo regionale ha inviato la popolazione a ‚protestare pacificamente‘.
Abadi: Interverremo
Il Primo Ministro irakeno Haidar al-Abadi ha invitato le forze Asayîş a non nuocere ai manifestanti. In caso contrario interverranno le forze di sicurezza irakene.
Non ci sono notizie del Co-Presidente di Tevgera Azadî
Come Tevgera Azadî ha fatto sapere in un comunicato stampa da martedì pomeriggi non si hanno notizie del Co-Presidente del Partito a Silêmanî. Tevgera Azadî sospetta che Mihemed sia stato arrestato.
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