L’Iran ha il tasso di auto-immolazione delle donne più alto al mondo, ma nella regione curda ha il tasso più allarmante all’interno dell’ Iran. Un funzionario iraniano mercoledì ha detto che le donne farebbero meglio a ingoiare gesso e morire di soffocamento che a dare fuoco ai loro corpi.
Mohammad Javad Fatemi, a capo dell’Associazione Iraniana per il Sostegno a Pazienti Ustionati, ha riferito a media statali che attualmente in Iran si trovano in ospedale 30,000 vittime di ustioni.
Ha aggiunto che i numeri veri sono molto più elevati, ma che gli ospedali non possono accettare tutti i pazienti.La sua soluzione è che se le donne vogliono commettere suicidio ingoiano gesso, muoiono rapidamente e soffrono meno di quanto succede per le vittime di ustioni.
Attivisti indignati hanno detto che “la cosiddetta soluzione è più dolorosa dei rapporti sull’aumento del tasso di suicidi.”
“Una dichiarazione come questa rivela perché le donne perdono ogni speranza in un Paese come l’Iran,” dice a Kurdistan 24 un’attivista curda che ha chiesto di rimanere anonimo. “La vita umana non significa niente in Iran, in particolare se sei una donna che appartiene a una minoranza etnica.”
“Invece di offrire istruzione, misure preventive, [e] interventi costruttivi, le autorità vogliono che la gente muoia in silenzio, senza creare loro troppi problemi,” ha aggiunto l’attivista.
L’Iran ha il tasso di auto-immolazione femminile più alto al mondo, ma il tasso nella regione curda è quello più allarmante.
Sono comprese le province curde di Ilam, Kermanshah, Kurdistan, Lorestan e le aree a maggioranza turkmena delle province di Gulistan e Bushehr.
Secondo l’Associazione del Kurdistan per i Diritti Umani (KMMK), negli ultimi nove mesi almeno 78 persone nella regione curda si sono suicidate.
Un’economia malridotta e prezzi in aumento, mancanza di prospettive di un futuro migliore e profonde delusioni nella vita sarebbero le principali ragioni per il suicidio.
Media locali hanno riferito che bambine di soli 8 o 10 anni danno fuoco ai loro corpi.
Le donne in Iran hanno i tassi di suicidio più alti al mondo dopo la Cina e l’India.
Povertà, mancanza di istruzione rispetto a problemi psicologici, la mancanza di misure per prevenire il suicidio, la mancanza di fiducia dei curdi nelle autorità, il patriarcato profondamente radicato nella cultura curda e iraniana e la misoginia delle leggi iraniane sulla famiglia sono tra le cause che portano le donne a non vedere altra soluzione che quella di mettere fine alla propria vita.
Karzan Sulaivany