URFA – Le donne di Urfa hanno reagito alle specifiche sul sito dell’Amministrazione degli affari religiosi e hanno dichiarato che le opinioni presentate dall’Amministrazione sono le stesse dello stile di vita imposto da Daesh. Le donne hanno affermato: ” Le donne hanno resistito a Daesh e possono resistere anche al Direttorato degli Affari Religiosi”.
Nonostante tutte le obiezioni, la co-sindaca provinciale di Urfa del DBP, Sema Aişeoğlu, ha affermato che la legge sul muftì approvata dall’assemblea prende di mira le donne e i bambini in tutti gli ambiti della vita.
Segnalando che l’Ufficio del Direttorato degli Affari Religiosi ha ignorato tutte le differenti fedi rappresentando una mentalità unica da quando è stato fondato. Selma ha affermato: ” Come struttura antidemocratica il Direttorato degli Affari Religiosi non è più un’istituzione religiosa. Si è trasformato in una istituzione che sostiene la misoginia dell’AKP. Osserva che la Direzione degli Affari Religiosi li presenta loro la legge religiosa islamica allo stesso modo dello stile di vita che Daesh ha cercato violentemente di imporre alle donne e ai bambini in Medio Oriente. Le donne hanno resistito a Daesh e resisteranno anche alle leggi religiose islamiche del Direttorato degli Affari Religiosi. Chiediamo a tutte le donne di rendere attuale la prospettiva democratica delle donne.”