Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Interviste

Karayilan è intervenuto sugli attacchi della Turchia contro Afrin

Il componente esecutivo del PKK Murat Karayilan ha parlato sugli attacchi della Turchia contro Afrin e ha sottolineato che un attacco contro Afrin rappresenterà un attacco contro l’intero popolo curdo. Karaiylan ha anche dichiarato che il PKK non rimarrà in silenzio e che interverrà se la Turchia attaccherà Afrin.

Citando come esempio i fallimenti nelle operazioni di Nusaybin e Al-Bab, Karayilan ha detto che la Turchia vuol far parlare di sè ma che non è nelle condizioni reali per poter combattere.

Noi conosciamo lo Stato turco molto bene perché abbiamo lottato contro lui per ben 35 anni. Lo stato turco non sarà capace di prendere Afrin, ma muoverà guerra. Perché è dell’opinione che perderà tutto se non muoverà guerra.

Karayilan ha inoltre criticato l’affermazione del portavoce della Coalizione e ha detto che si tratta di una provocazione.

“Questa dichiarazione ha provocato Turchia, Siria e Iran contro i curdi in Rojava. Dopo che gli Stati Uniti hanno detto: “Capiamo le preoccupazioni della Turchia e ” Non c’è una nostra presenza ad Afrin”. Loro intendevano dire che la Turchia può entrare ad Afrin. Questo comportamento genera sospetti e i rischi” ha detto Karayilan, aggiungendo:

“Tutte le potenze mondiali devono sapere che non ci sarà soluzione le Medio Oriente se la questione curda non viene risolta. è impossibile realizzare una nuoca Siria democratica senza risolvere la questione curda. E’ tempo che qualcuno dica questo fatto alla Turchia apertamente rendendolo comprensibile. Ma non c’è questo coraggio. Perchè hanno paura? Loro non hanno paura della Turchia perchè è potente. La Turchia offre loro dei benedfci e loro sanno che non ci saranno più benefici dopo queste affermazioni. Ma noi diciamo è arrivato il momento di dire che questo razzismo è arrivato al limite.

Chiediamo a tutte le forze democratiche mondiali di non stare dalla parte del fascismo contro i curdi. Lo diciamo alla Russia e specialmente a Putin: la Turchia sta portando avanti delle politiche genocide contro il popolo curdo. Non deve partecipare a questo crimine. Stanno commettendo massacri ad Afrin e ci sono un milione di persone che ora sanno che lo stato turco non sarà capace di attaccare Afrin a meno che la Russia non li autorizzi”

Quest’area è sotto il controllo della Russia, se gli aerei turchi volano sopra Afrin, seppure porteranno le bandiere turche significherà che la Russia ha inviato questi aerei, il popolo curdo la vedrà in questo modo.”

“Il nostro popolo deve sapere che ad Afrin e in Kurdistan noi ci affidiamo soprattutto a noi stessi. Ma nessuno dovrebbe essere un partner assecondando gli sporchi obiettivi della Turchia. Tutti dovrebbero sollevarsi nel nome dell’umanità. E se non si sollevano contro la Turchia, almeno possono allontanarsi da un’alleanza con questa.”

Se il popolo e le persone non stanno insieme non saremo capaci di sconfiggere la Turchia. Il nemico, non è così forte. AKP e MHP saranno distrutti ad Afrin così come l’Isis è stato sconfitto a Kobane, è necessaria ogni preparazione tutti devono essere pronti a mobilitarsi.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Comunicati

Il comitato esecutivo centrale del partito DEM ha rilasciato una dichiarazione scritta per protestare contro la nomina di amministratori fiduciari nella municipalità metropolitana di...

Turchia

ANKARA – Richiamando l’attenzione sulla dichiarazione del leader del PKK Abdullah Öcalan, il portavoce del partito DEM Ayşegül Doğan ha detto: “La politica democratica...

Turchia

Secondo i piani del governo, per la difesa e la sicurezza interna saranno stanziati circa 46 miliardi di dollari. La Turchia si sta preparando...

Turchia

Il caporedattore del quotidiano, Mehmet Ali Çelebi, suggerisce che la recente censura riflette il tentativo del blocco al potere di adattare ogni potenziale nuovo...