La guerra sia politicamente che idealmente è un’importante cartina di tornasole. Per capire e comprendere fino in fondo l’evento vanno poste domande. E cercate risposte. Ankara inquadra PYD/YPG come organizzazioni terroristiche. Quali sono le motivazioni concrete, oggettive e le prove per questa definizione? In base a quali politiche e azioni PYD/YPG sono stati dichiarati terroristici?
Quali attentati terroristici hanno fatto PYD/YPG contro la Turchia? Per Ankara è un problema che in nessun’altra capitale PYD/YPG siano inquadrati come terroristici?
Ankara ha il diritto di provare o non provare simpatia per i suoi vicini? Finora qualche Stato ha condotto un’operazione militare perché il suo vicino gli era antipatico?
Ankara difende l’opinione che la nuova formazione a sud del suo confine sia una minaccia per la sicurezza nazionale della Turchia. Quale politica rende vera questa constatazione?
Che tipo di attacchi, quali violazioni dei confini ci sono stati fino a oggi da parte dei cantoni curdi – in particolare da parte di Afrin – rispetto al confine turco?
Perché Ankara ha potuto iniziare solo dopo il permesso della Russia l’operazione che aveva annunciato da tempo? Quali concessioni sono state promesse alla Russia in questo accordo segreto?
Avremo le informazioni sull’estensione e la durata dell’operazione, ossia le informazioni vere, necessarie, affidabili e convincenti da Ankara o da Mosca?
Chi sono le persone armate che Ankara ha portato al confine in pullman e presentato come Esercito Siriano Libero (ESL)? Queste persone hanno attraversato il confine con i loro passaporti? Dove si trovavano prima, sotto la protezione di chi e in quale status? L’esercito turco non ha abbastanza soldati per eseguire l’operazione Afrin e per questo ha bisogno di questi gruppi armati?
Nonostante tutti i disaccordi Ankara riconosce il regime di Assad ufficialmente come unica e vera rappresentanza della Siria. Questa operazione contro Afrin ora equivale al fatto che il regime di Assad non viene più riconosciuto?
Come si comporterà il Presidente del Consiglio dei Ministri Yildirim nei confronti dell’agenzia stampa AP che conformemente al senso ha diffuso in un Tweet „L’operazione è contro IS, ma in mezzo ci sono anche elementi curdi“ e più tardi lo ha cancellato? Si è scusato? O insiste sul fatto che la sua dichiarazione è giusta?
Il capo di stato maggiore Akar ha dichiarato che l’operazione sarebbe „legittima difesa”. Come può l’attacco di uno Stato – lontano dai propri confini – contro un’altra forza armata che non l’ha ancora attaccato essere legittimo? Come fa a essere legittimo?
Akar nel primo giorno dell’attacco ha dichiarato „Noi già adesso abbiamo dei feriti”. Perché ha usato la formulazione „già adesso“? Nel primo giorno ci sono stati solo attacchi aerei. Quale membro delle forze armate turche è stato ferito il primo giorno dagli attacchi aerei?
Si dice che l’operazione mira a liberare i curdi dalla „oppressione e repressione di PYD/YPG“. Se prendiamo questo per vero; c’è stata qualche richiesta ufficiale nei confronti di Ankara? L’operazione ha una ragione ai sensi della legalità internazionale?
La dichiarazione di un miliziano dell’ESL che ha affermato nei media che Erdogan li ha incaricati di combattere fino a quando non resterà più alcun curdo, è una fonte del genere per Ankara? Questa è la l’opinione ufficiale di Erdogan? Le opinioni della persona armata sono state confermate o smentite?
La lettura della Sura Feth, nota come Sura della Conquista, in 90000 moschee da parte del Ministero turco per la Religione significa che l’operazione militare è di tipo islamico- religioso? Le attività del Ministero sono compatibili con le dichiarazioni della settimana scorsa della Corte costituzionale turca rispetto alla laicità?
Ankara ha dichiarato che l’operazione non è rivolta contro civili, ma contro terroristi. Durante i bombardamenti, come fanno i 72 jet da combattimento a distinguere tra civili e militanti armati?
Come si può spiegare e valutare che in Turchia, oltre ai curdi, ai rappresentanti della sinistra e agli oppositori della guerra, tutte le istituzioni politiche sostengono l‘operazione? Qual ragione dietro al fatto che sia presunti arci-nemici come Kılıçdaroğlu e Akşener, o il partito liberaldemocratico e Hakan Şükür fino a diversi ceti nel conflitto contro i curdi siano dello stesso parere e sostengono l‘operazione?
I corrispondenti e moderatori dei media mainstream nella descrizione degli eventi usano la prima persona plurale: „Noi abbiamo bombardato, noi siamo entrati, il nostro esercito, i nostri soldati ecc.“. I media sono parte di questa operazione?
Cosa significa la dichiarazione “Dopo Afrin tocca a Manbij“?
di Ragıp Duran
Questo articolo è stato pubblicato originariamente il 22.01.2018 con il tittolo “Afrin hakkında birkaç soru” sulla homepage della pagina di notizie Artı Gerçek.