Kurdistan

Sindaca dei Grünen perde il coraggio

Il primo gemellaggio in Germania con una comune nel nord della Siria rischia di fallire. A settembre l’assemblea delegati distrettuali nel distretto berlinese di Friedrichshain-Kreuzberg , con una larga maggioranzadei partiti die Linke, Grünen, e SPD, aveva approvato una richiesta del gruppo della Linke di avviare un gemellaggio con la città di Dêrik nella regione autonoma curda del Rojava nel nord della Siria.

L’iniziativa per il primo gemellaggio tedesco con una comune nella Federazione Democratica Siria del Nord non riconosciuta dal diritto internazionale, era partita dai sindaci della città di Dêrik. Entrambi i comuni si impegnano in modo determinato contro il razzismo e la discriminazione, sono particolarmente multiculturali e multi-confessionali, avevano detto l’assiro Ebd Elmeshi Cucu e la curda Dejla Muhammed Hamo motivando la loro proposta in una lettera. A Dêrik infatti vivono curdi, arabi, armeni e un gran numero di profughi yazidi dal nord dell’Iraq. Per rendere concreta l’idea, nel bilancio del distretto berlinese per il 2018/19 sono stati stanziati incentivi per 5.000 Euro per visite reciproche dei sindaci e fondata un’associazione di amicizia.

Ma ora il progetto pilota rischia di fallire per l’obiezione della sindaca distrettuale Monika Herrmann (Bündnis 90/Die Grünen). Nella situazione di incertezza regionale e sovraregionale in Siria sarebbe difficile orientarsi, si legge nella richiesta della sindaca che mercoledì andrà al voto della seduta dalla BVV. Dopo una »valutazione oggettiva dell’attuale situazione di fatto e di diritto« l’ente distrettuale non si considererebbe in condizione di accompagnare in modo sovrano il gemellaggio e di attuare la decisione. »Preghiamo di volere con questo considerare sbrigata la decisione«, scrive Hermann

Come motivazione viene citata una presa di posizione del Ministero degli Esteri (Auswärtiges Amt AA) che ha richiesto per via della portata che a suo avviso sussiste in termini di politica estera e di legalità internazionale. La decisione del BVV travalica un gemellaggio tra città e tocca quindi una questione di »esclusiva competenza federale«, sostiene l’AA. L’autorità distrettuale deve »preoccuparsi che espressioni come il citato riferimento a una ›Federazione Democratica Siria del Nord‹« siano evitate. Simili formulazioni sarebbero da correggere dato che la Federazione non è riconosciuta dalla Repubblica Federale.

La delegata distrettuale Elke Dangeleit (Die Linke) nel colloquio con junge Welt si è mostrata delusa: »Per me è difficile comprendere che una sindaca dei Grünen che si definisce di sinistra, neghi la solidarietà a una comune con una popolazione multi-culturale e multi-religiosa.« Dangeleit, che negli anni ’80 ha fatto parte del parlamento distrettuale di Kreuzberg per Alternative Liste (AL), predecessore dei Grünen, ha ricordato il gemellaggio fatto nel 1986 con il comune di San Rafael del Sur in Nicaragua governato dai sandinisti. Nonostante il fatto che anche la situazione nel Paese centroamericano scosso dalla guerra civile fosse poco chiara, a nessuno di AL è venuto un mente di chiedere di fatto l’approvazione del Ministero degli Esteri. Dangeleit tuttavia spera che il gemellaggio con la comune nel Rojava sia ancora recuperabile, dato che l’ AA in effetti ha chiesto solo una »correzione« . Per evitare implicazioni di politica estera, si potrebbero semplicemente cancellare le parole »Federazione Democratica« e lasciare nel testo solo Siria del nord.

Tuttavia si sospetta che Hermann si inchini a una lobby turco-nazionalista nel suo distretto piuttosto che alla legalità internazionale. Così il capogruppo della CDU di origine turca Husein, fin dall’inizio si è distinto come particolare oppositore del gemellaggio. L’avanzata sarebbe un’ulteriore tentativo di Friedrichshain-Kreuzberg, di »giocare alla politica mondiale«, ha lamentato Husein nel mese di ottobre.

di Nick Brauns

da Junge Welt

 

https://www.jungewelt.de/artikel/325874.gr%C3%BCnen-b%C3%BCrgermeisterin-verl%C3%A4sst-der-mut.html

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