L’Italia e l’Europa fermino Erdogan, fermino l’offensiva militare turca sul cantone di Afrin in Siria. Non si possono elogiare i Curdi del Rojava quando respingendo l’avanzata di Daesh sono diventati l’ultimo baluardo della democrazia e rimanere in silenzio oggi che sono oggetto dei bombardamenti dell’aviazione turca che stanno colpendo il cantone di Afrin provocando morti e feriti tra la popolazione civile.
La Russia, che è responsabile dello spazio aereo di Afrin, non deve essere una spettatrice di fronte a questi attacchi e la comunità internazionale non può essere mera testimone di fronte a questa tragedia umanitaria che rischia di destabilizzare ulteriormente la Siria. Afrin è stata fino ad oggi una delle zone più stabili e sicure della Siria. La città ha accolto un numero di sfollati interni pari alla propria popolazione e proprio per questo deve essere protetta da attacchi esterni che violano il diritto internazionale e umanitario.
Erasmo Palazzotto
Sinistra Italiana