Iniziative

Settimana di solidarietà con il popolo curdo- Sassari

Il popolo curdo sta attraversando una situazione drammatica, perseguitato in Turchia dal regime di Erdogan, che dopo il presunto golpe ha riempito le galere di oppositori fra cui migliaia di curdi, compresi sindaci e deputati di HDP, ora l’ennesima aggressione militare al Cantone di Afrin per annettersi quel territorio, nell’intenzione esplicita di distruggere l’esperienza della rivoluzione in Rojava.

La criminale guerra dichiarata dal regime turco contro il popolo curdo portatore di istanze di pace e giustizia, pone oltremodo la preoccupazione sulle sorti del leader Ocalan di cui non si hanno più notizie da due anni.

Per perorare la sua vicenda, a Strasburgo davanti la sede del Consiglio di Europa, è in corso da mesi un presidio del movimento curdo, a cui si aggiungerà dall’8 febbraio “la marcia internazionale per la liberazione di Ocalan, delle/dei prigioniere/i politici, per la pace e giustizia in Kurdistan”, che si concluderà con una grande manifestazione, sempre a Strasburgo il 17 febbraio.

Facciamo nostro l’appello della comunità curda per fermare i bombardamenti turchi su Afrin e sosteniamo la mobilitazione internazionale per chiedere, la libertà di Ocalan e di tutti i prigionieri politici, e pace e giustizia per il Kurdistan.

Esposizione fotografica di scatti realizzati in Kurdistan nel 2010, da Marco Sanna fotografo Sassarese

Mercoledì 31 gennaio alle 18,30 documentario Primavera in Kurdistan, di Stefano Savona.

Giovedì 08 febbraio alle 18,30 documentario Nujin di Veysi Altay.

A fine serata intervento di chiusura di rappresentanti di Rete Kurdistan Sardegna.

Primavera in Kurdistan

Il regista Stefano Savona raggiunge il nord dell’Iraq poco dopo la caduta del regime di Saddam Hussein. Se per i curdi dell’Iraq è iniziata una nuova era, la lotta per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo in Turchia entra in una fase ancora più difficile. Il regista intraprende un viaggio lungo un mese insieme a un’unità di combattenti del PKK per raggiungere il confine con la Turchia. Durante il viaggio, fatto di lunghe marce tra panorami meravigliosi ed incontaminati di montagna, il gruppo passerà qualche giorno in un campo femminile nel quale di preparano le combattenti alla lotta per la libertà e si educano gli uomini a una mascolinità rispettosa del ruolo femminile nella società. Raggiunto il confine, i guerriglieri vanno incontro alla loro guerra e, in molti casi alla morte…. L’intero viaggio è narrato dal punto di vista di Akif, curdo figlio di emigrati in Germania, che ha lasciato l’Europa per ricercare le proprie origini e lottare per il suo popolo.

Nujin

Veysi Altay è nato nel 1975 ad Agri, nel Kurdistan turco al confine con L’Iran, e da 12 anni lavora come fotografo, impegnandosi anche in diverse zone di guerra e più di una volta in Siria. Attivista per i diritti umani, giornalista, curdo, ha per ultimo realizzato il documentario
“Nujin” durante la sua permanenza a Kobane mentre imperversava la guerra contro l’Isis, dal settembre 2014 al gennaio 2015. Da sempre “ interessato a coloro che resistono”, questa volta porta in scena la resistenza delle donne di Kobane.

S

31 gennaio 2018 ore 18.30 Sassari, via Turritana 29

Liberu sezione 28 aprile in collaborazione con Rete Kurdistan Sardegna

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