I partecipanti alla marcia da Losanna a Ginevra sono arrivati a Ginevra dove hanno chiesto alle Nazioni Unite di agire immediatamente per Afrin. La lunga marcia è stata avviata per condannare il complotto internazionale contro il leader del popolo curdo Abdullah Ocalan e per chiedere alle Nazioni Unite di fermare l’operazione di invasione dello Stato turco contro. Oltre mille persone, tra cui 200 internazionalisti di 37 Paesi partecipano alla marcia.
Nel quarto giorno della marcia gli attivisti hanno raggiunto Ginevra dove si sono riuniti di fronte alla sede delle Nazioni Unite nel 19° anniversario della cospirazione internazionale contro Abdullah Ocalan.
Portavoce a nome degli internazionalisti e delle associazioni della Piattaforma Europea per Afrin hanno condannato con forza la cospirazione internazionale e chiesto la libertà del leader curdo. Sottolineando che chi è coinvolto nella cospirazione contro Ocalan oggi è diventato complice dell’attacco dello Stato turco contro Afrin, gli oratori hanno enfatizzato che Ocalan otterrà la sua libertà attraverso la resistenza dei popoli del mondo.
Descrivendo il tentativo di invasione della Turchia contro Afrin come un attacco ai valori umani, gli oratori hanno sollecitato le Nazioni Unite a fare il loro dovere.
Gli oratori hanno detto che non accetteranno mai gli attacchi contro Afrin e rafforzano la solidarietà con il popolo curdo.
“I popoli non si arrenderanno mai più alle potenze sovrane. Abbiamo trionfato a Kobane, trionferemo anche a Afrin”, hanno detto.
La marcia si concluderà con una manifestazione venerdì, per la quale è attesa la partecipazione di oltre 10.000 persone.
ANF
