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Diritti umani

Cresce il boiccottaggio nel Kurditan orientale

Il boicottaggio lanciato dai negozianti nel Rojhilat (Kurdistan orientale) contro il divieto iraniano dell’Iran del commercio di confine. Ci sono campagne di boicottaggio a  Meriwan, Saqiz, Mahabat e Sardasht. I negozianti a Bane e Ciwanro che si guadagnano da vivere attraverso l’attività di Kolber (trasportatori di carico per una paga giornaliera) e il commercio di confine hanno lanciato un boicottaggio quattro giorni fa nei confronti dell’Iran per aver deliberato norme che colpiscono i Kolber e vietano il commercio di confine chiudendo i mercati e i loro negozi. Anche i commercianti di Meriwan, Saquiz, Mahabad e Sherdest si sono uniti al boicottaggio questa mattina.

Si diffonderà in tutto in Kurdistan
L’Organizzazione per i diritti umani del Kurdistan di base in Francia, ha rilasciato una dichiarazione basata su fonti locali e ha affermato che i negozianti che hanno avviato la campagna di boicottaggio, hanno incontrato le istituzioni governative e i funzionari in città, ma l’incontro è stato infruttuoso.

L’Organizzazione per i diritti umani del Kurdistan ha dichiarato che i negozianti continueranno i boicottaggio fino a quando otterranno risultati e il boicottaggio si diffonderà in tutto il Kurdistan, a meno che il problema non sia stato risolto.

ANF

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