Il 25 aprile del 1945 in Italia l’insurrezione popolare dà il colpo di grazia al regime fascista e all’occupazione nazista. Anche noi da anni commemoriamo quella giornata di lotta pur evidenziandone sempre i limiti e il carattere ideologico che le è stato attribuito da coloro che hanno governato la Repubblica negli anni a seguire fino ad oggi. Spesso utilizzata da questi come icona per mascherare la continuità dei poteri e di molte delle forme di amministrazione delle strutture fondanti lo Stato italiano, prima e dopo lo spartiacque repubblicano.
In questi ultimi anni abbiamo assistito anche al tentativo di musealizzare le lotte popolari che la produssero. La volontà politica del ceto dirigente bipartisan è chiara: le pratiche di liberazione di chi ha subito la guerra, la fame e il regime, vanno relegate nel passato! Si prova così non solo a farle cadere nell’oblio dentro i meandri dei centri di studio accademici per specialisti, espropriandoli all’uso comune, ma anche di esorcizzare il pericolo del loro rinnovarsi di fronte alla contro-insurrezione permanente dell’oggi. Nel tentativo, peraltro vano, di mettere così in discussione la legittimità delle lotte di liberazione tutte. Soprattutto quelle attuali.
Nel corso della nostra esistenza abbiamo fatto il grosso sforzo di riportare alla luce e rendere pubbliche quante più storie di lotta e di liberazione siano state promosse da individualità, collettivi, comunità, interi popoli ovunque nel mondo.
Lo scorso anno abbiamo dedicato la settimana del 25 aprile alle resistenze africane in particolare a due figure fondamentali come Thomas Sankara e Fela kuti, attraverso la mostra pittorica delle opere di Mokodu Fall, l’interazione musicale di Roberto Fega, la cucina, le proiezioni e il documentario di Silvestro Montanaro.
Vogliamo continuare questo percorso e dedicare l’intera settimana del 25 aprile di quest’anno alla resistenza del popolo curdo e alle sue aspirazioni di libertà, pace e confederalismo municipale .
Lo faremo attraverso il seguente programma:
24/04/2018 ore 20.00
-Proiezione di “Fazzoletto rosso” del gruppo cultura della Rete KR – Proiezione di Kobane” di Leyla Toprak
-Reading di poesie curde
-Passi di danze kurde
Cucina Kurda
-Reading di poesie curde
-Performance musicale di Illnano
-Passi di danze kurde
-Aggiornamenti dal Kurdistan Comunità Kurda in Italia da un* portavoce del movimento kurdo
-Proiezione del filmato “Jin War-Il Villaggio delle Donne”
– Dibattito
–Presentazione dei progetti solidali, filmato/slide da proiettare a cura di Staffetta sanitaria Rete Kurdistan Roma
Passi di danze kurde
Durante la 4 giorni sarà presente:
-Mostra fotografica “Sinor-confini” di Garip
-Banchetto informativo- vendita libri- CD “una canzone per il Rojava