Alcuni di noi probabilmente non conoscono la durissima storia di lotta del popolo kurdo, Alcuni di noi non sanno neanche dove esattamente stia accadendo questa guerra…Siria, Turchia, Iraq, Kurdistan, Rojava, Kobane, Afrin..
Ma una cosa la sappiamo.
Conosciamo la loro resistenza, la loro aspirazione a distruggere confini, la loro opposizione agli stati nazione, il loro coraggio di trasformare un “sistema di governo capitalista” in una “confederazione democratica”, la lotta che uomini e donne stanno combattendo insieme contro un modello patriarcale, la loro esperienza e resistenza quotidiana di autogoverno e solidarietà.
Tutto questo non ci è indifferente!
Per mesi hanno combattuto contro il fascismo dell’Isis, la citta di kobane è stata per molti di noi esempio e simbolo di un’eroica resistenza fatta da donne e uomini combattenti e autodeterminati.
Per mesi i media hanno raccontato la storia di questa dura battaglia, adesso, che la loro resistenza è colpita da un esercito della nato, adesso, che il nemico è il fascismo turco, cala il silenzio…più nessuna trasmissione, più nessun reportage, più nessuna manifestazione degna di essere raccontata.
Noi non siamo molto attratti da presidi simbolici o presentazioni di libri. Noi ci sentiamo vicini a quel popolo combattente, resistente e determinato. In questo, fatte le debite proporzione, ci sentiamo a loro vicini. I colori di quella lotta, insieme alla scritta Antifa, sono i primi che vedi quando entri nel nostro porto, il nostro essere lavoratori antifascisti ci fa sentire vicini a quel popolo, vicini e uniti dalla stessa resistenza popolare. Noi non vi dimentichiamo, non dimentichiamo le donne e gli uomini e gli internazionali che stanno combattendo e morendo anche per noi.
Combattenti, resistenti, solidali con la lotta curda!
Calp -collettivo autonomo lavoratori portuali- Genova