Dopo l’accordo tra Putin e Erdogan, il politico curdo Salih Muslim ritiene che la Turchia intende ritirare i miliziani jihadisti che sostiene da Idlib ad Afrin. Salih Muslim portavoce del comitato diplomatico del Movimento per una società democratica (Tev Dem), ha discusso con l’agenzia stampa ANHA dell’accordo annunciato lunedì a Sochi dal presidente turco Erdoğan e del suo omologo russo Putin. Salih Muslim in riferimento ai colloqui di Astana tenutisi precedentemente con la partecipazione turca, russa e iraniana ha affermato: ” I colloqui di Astana sono stati sufficienti per riunire militanti di diverse parti della Siria a Idlib.”
Salih Muslim ha sottolineato che l’Iran e la Russia stavano cercando di ritirare le milizie da Idlib , ma lo Stato turco si era opposto. ” Di conseguenza la Russia ha cercato di tener fuori l’Iran dall’affare Idlib. La discussione su una maggiore offensiva a Idlib è stata puramente propaganda nei media. Questo è stato un tentativo di ingannare l’opinione pubblica di Siria. Al cuore della questione non c’è il minimo cambiamento nella questione Idlib. In questo senso, i governi iraniano e siriano devono risolvere questo problema prima che diventi un vicolo cieco totale”, ha affermato Muslim.
L’obbiettivo perseguito dallo Stato turco in Siria è ben noto, ha proseguito Muslim. ” Tuttavia noi non sappiamo quali accordi siano stati stipulati tra Russia e Turchia. Naturalmente siamo desiderosi che i curdi non siano trasformati di nuovo in potere contrattuale. Se ci saranno iniziative contro i curdi, ci difenderemo politicamente e militarmente.”
La Russia ha sollecitato la Turchia a rimuovere le milizie che controlla dalla Siria, ha dichiarato Muslim. Ha sottolineato che la maggior parte dei miliziani raggruppati a Idlib erano foreign-fighter portati nella regione dai servizi segreti turchi del Mit. Stati come gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia non volevano lasciare Idlib solo alla Russia e alla Turchia e ha proseguito: ” La questione Idlib è una questione importante per tutti gli Stati e non c’è una soluzione in vista. Potrebbe giungere a una soluzione se le milizie depongono le armi. Se non lo fanno, la crisi siriana si intensificherà ulteriormente. Dove potrebbero essere mandate le milizie siriane se venissero ritirate da Idlib? La Turchia sta indubbiamente programmando di mandare questi gruppi terroristi ad Afrin. Non non lo accetteremo mai e combatteremo le milizie. Afrin per noi è un luogo vitale e non ci arrenderemo mai. Se le milizie verranno trasferite ad Afrin, la situazione nella regione diventerà estremamente grave.”
Musilm ha proseguito dicendo che senza il permesso della Russia, la Turchia non sarebbe in grado di attaccare le zone liberate della Siria settentrionale dalle Forze democratiche siriane (SDF). ” Durante questi colloqui con Putin, Erdoğan ha dichiarato apertamente che voleva attaccare la Siria settentrionale. In cambio del sostegno russo in una rinnovata occupazione di Manbij, la Turchia si è offerta di risolvere il problema a Idlib. Tuttavia la Russia ha respinto questa proposta perchè Manbij non è sotto il controllo russo.”