Siria

Dichiarazione del Consiglio Militare sull’attentato di Minbic

Local female Manbij Military Council trainees learn marksmanship training Feb. 21, 2017, at Sanaa Training Center in Northwest Syria. The blue patch is the logo of the MMC which protects Manbij. The MMC is a multi-ethnic force that includes Kurds, Arabs, Christians, Turkmen, Yazidis and others. This is the first cycle of women to graduate and join the MMC. The course is administered by Special Operations Joint Task Force – Operation Inherent Resolve trainers. (U.S. Army photo by Master Sgt. Mark Burrell)

Il Consiglio Militare ha rilasciato una dichiarazione sull’attentato di mercoledì nella città di Minbic nel nord della Siria. Nell’attentato hanno perso la vita 15 persone, altre 18 sono rimaste ferite.

Nell’attacco islamista contro una pattuglia della coalizione internazionale anti-IS nella città di Minbic (Manbij) nel nord della Siria, mercoledì hanno perso la vita 15 persone, altre 18 sono rimaste ferite. Tra le vittime ci sono anche quattro appartenenti all’esercito USA. Secondo quanto riferito dal Pentagono si tratta di due soldati USA e di due collaboratori dell’esercito.

Il Consiglio Militare di Minbic (Manbij Military Council) ha rilasciato una dichiarazione sull’attentato. Nella dichiarazione si legge: „Il terrorismo ha nuovamente colpito la sicurezza e la pace della città di Minbic che è stata liberata grazie all’impegno dei suoi abitanti e combattenti“.

La dichiarazione dice inoltre: „Noi, il Consiglio Militare di Minbic, condanniamo questo evento feroce. L’attentato di mercoledì ha di nuovo reso chiaro che i terroristi sono ancora in grado di eseguire attacchi del genere. Questo dato di fatto ci impone di assumerci la nostra responsabilità di proteggere la nostra gente e il mondo dalle forze oscure e di provvedere alla loro sicurezza. Vogliamo sottolineare che questo evento non ha spezzato la nostra volontà, al contrario. Questo attentato rafforza la nostra determinazione e la nostra ambizione di contrastare i terroristi che mirano alla sicurezza delle regioni della Siria del nord e dell’est. Insieme ai nostri partner della coalizione internazionale rafforzeremo la nostra difesa.

È evidente che i terroristi hanno preso di mira la sicurezza nella regione. Quindi il pericolo non è passato. A fronte di questo dato di fatto noi dichiariamo che continueremo la nostra lotta contro il terrorismo fino a quando tutte le intenzioni cospirative che riguardano i territori liberati siano sventate.“

Identità delle vittime

Intanto l’agenzia stampa ANHA (Hawarnews) con sede nel nord della Siria ha reso nota l’identità di nove vittime dell’attentato. I nomi delle vittime sono:

-Yasser Ahmed Khalaf del villaggio Qara al-Sakira

-Fadia Abboud e sua figlia Sahar Melhem di Aleppo

-Mohammed Al-Ahmad di Minbic, collaboratore del ristorante dove si è verificato l’attentato

-Hassan Hankouri del villaggio Uom Jalud

-Yasser Khali Akazi, profughi di Şehba

-Raad Kurdi del villaggio Haj Abdeen

-Hamza Shiyar di Kobanê

-Wiso Fares, anche lui di Kobanê.

 

ANF

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