Presidio per Leyla Guven e per tutte le persone in sciopero della fame per chiedere la fine dell’isolamento di Abdullah Ocalan
ore 16:00 per un presidio femminista di donne in Piazza Re Enzo
ore 17:00 Palazzo Del Podestà 1/E, 40124 Bologna seguirà un momento artistico aperto a tutte e tutti con danze e poesie dal kurdistan.
Leyla Güven, deutata curda dell’HDP ha cominciato uno sciopero della fame dall’8 novembre 2018 ad oltranza. La sua forma di resistenza, prima nelle carceri turche e ora in libertà, è per chiedere la fine dell’isolamento di Abdullah Öcalan, recluso nell’isola-galera di Imrali dove da più di due anni si trova in isolamento totale senza la possibilità di poter parlare con parenti e legali. Quella di Leyla è anche un’azione politica contro lo stato fascista ed assassino di Erdogan che attacca le donne che si ribellano, che vuole la pulizia etnica del popolo curdo e la distruzione della rivoluzione raggiunta in Rojava.
La resistenza di Leyla Güven ha evidenziato anche le pessime condizioni carcerarie delle prigioniere/prigionieri politici e ha ispirato molte e molti di loro ad unirsi allo sciopero della fame, non solo nelle carceri turche ma anche in Europa. Una resistenza a catena che andrà avanti fino alla fine dell’isolamento di Öcalan.
Quando lo stato patriarcale e fascista calpesta il popolo, il popolo si alza, resiste e lotta con tutti i mezzi a disposizione per raggiungere la libertà e l’autodeterminazione di tutte e tutti.
Come ha scritto Leyla Güven, in un messaggio mandato dall’interno del carcere “Dal 2019 il nostro obiettivo sarà più grande delle nostre aspettative. Auguro a tutti e tutte, specialmente ai rivoluzionari un nuovo anno, e non dovrebbe essere un anno di fame e di miseria, di disoccupazione, di abusi sui minori, di violenze contro le donne, di arresti e di morte. Il nuovo anno sarà l’anno della resistenza”
Libertà per Leyla Güven e tutte/tutti i prigionieri politici!
Libertà per il Rojava!
Libertà per Öcalan!