Desideriamo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione di sabato scorso. Ancora una volta, a 20 anni dal complotto internazionale, abbiamo riempito le strade di Roma coni colori e le bandiere della resistenza del popolo curdo chiedendo l’immediata liberazione del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, delle prigioniere e dei prigionieri politici in Turchia, pace e giustizia per il Kurdistan e manifestato solidarietà con le attiviste e gli attivisti in sciopero della fame in Kurdistan, nelle carceri turche e in tanti Paesi del mondo contro il silenzio complica dell’Europa e del mondo.
Dobbiamo ora continuare con il massimo impegno a costruire e moltiplicare iniziative di solidarietà per Leyla Güven e le altre e gli altri scioperanti, le cui condizioni diventano più gravi ogni giorno.
Sostenere la loro lotta significa sostenere la resistenza curda per la democrazia, la coesistenza, l’ecologia e la liberazione delle donne e difendere la rivoluzione del Rojava.
Mobilitiamoci da subito per portare questi contenuti nelle piazze delle tante iniziative che ci aspettano già nei prossimi giorni, a partire dallo sciopero femminista dell’8 marzo, dalla manifestazione nazionale del 23 marzo per il clima e contro le grandi opere inutili e dalle iniziative di solidarietà contro la repressione nei confronti delle internazionaliste e degli internazionalisti.
Comunità Curda in Italia
Rete Kurdistan Italia
Ufficio Informazioni del Kurdistan in Italia