La Corte Costituzionale turca rispetto al ricorso del prigioniero Veysi Aktaş recluso a auf Imrali ha deciso che è stata lesa la sua „libertà di comunicazione“. Veysi Aktaş è rinchiuso sull’isola carcere dove è in isolamento anche il precursore curdo Abdullah Öcalan. Aveva fatto ricorso contro un blocco dei contatti tra il giugno 2015 e il luglio 2016. Con l’accusa che avrebbe fatto arrivare all’esterno „ordini“ di Öcalan, gli erano state negate le telefonate.
La Corte ora ha deciso che questo atto costituisce una lesione del diritto alla comunicazione e ha condannato lo Stato al pagamento di un risarcimento di 4.000 Lire Turche (650 Euro). Inoltre lo Stato deve sostenere le spese processuali. La sentenza afferma che la misura per via della durata è illegittima.
ANF