Dopo la festa del Newroz nella metropoli di Amed nel Kurdistan del nord alla quale ieri hanno partecipato centinaia di migliaia di persone, la polizia turca ha arrestato 110 partecipanti, tra cui pare ci siano anche dei bambini.
Nella metropoli di Amed (Diyarbakir) nel Kurdistan del nord la festa del Newroz giovedì scorso si è svolta con lo slogan „Noi vinceremo sicuramente e romperemo l’isolamento“. Diverse centinaia di migliaia di persone hanno partecipato ai festeggiamenti. Innumerevoli studenti hanno boicottato la scuoale e manifestato insieme alla popolazione. Gli slogan „Leyla Güven è il nostro onore“ e „Via il Presidente Apo“ hanno accompagnato il loro percorso verso il parco del Newroz. Continuamente si sentiva lo slogan „Zülküf Gezen è immortale“. Gezen sabato notte si era tolto la vita nel carcere di Tekirdağ per protesta contro l’isolamento di Abdullah Öcalan.
Come ora si è saputo, allo stato attuale dopo i festeggiamenti sono stati arrestati 110 partecipanti. Secondo quanto riferito tra gli interessati ci sarebbero anche dei minorenni che vengono tenuti in custodia nella direzione distrettuale di polizia. Finora è stato possibile accertare solo il nome di 22 degli arrestati. Si tratta di: Tenzile İlişer, Şiyar Tam, Fidan Demir, Azize Kalkan, Aygül Kartal, Cahide Çelik, Melek Akman, Şirvan Çetinkaya, Zehra Demir, Asiye Güneyli, Nefide Yaşa, Hatice Sifçik, Çiğdem Ay, Ebru Gülen, Hatun İpek, Delal Gergin, Fadile Vural, Mahsun Dere, Rojbin Gurban, Nezihe Şam, Sevgi Yeli e Emine Taş.
ANF