Il 18 marzo è arrivata la terribile notizia dell’uccisione di Orso, compagno fiorentino partito per il Kurdistan nel settembre 2017. Lorenzo, nome di battaglia “Tekoser – Combattente”, si è unito alle YPG-YPJ per portare avanti i propri ideali di libertà, uguaglianza e solidarietà. Lo ha fatto dando tutto se stesso, mettendo in discussione la propria esistenza.
E ricordino tutti, avvoltoi e politicanti, che oggi vorrebbero fare di un compagno un eroe che è andato a combattere l’ISIS quasi in nome dei valori occidentali, che non è possibile ridurre la sua scelta a questo; che Orso era in Rojava ed in Siria per affermare i propri ideali di antifascismo e anticapitalismo, perché credeva che ognuno di noi deve fare la sua parte nella costruzione di una società più giusta e libera da rapporti di dominio, e aveva scelto di farlo sostenendo la rivoluzione portata avanti dal PKK e difesa da migliaia di compagni/e kurdi, arabi, assiri, ezidi e da centinaia di altri internazionalisti come lui.
Comodo celebrare oggi Tekoser, mentre chi è andato a combattere in Kurdistan ed è rientrato in Italia è sotto inchiesta, con la sorveglianza speciale, criminalizzato. Facile fare come Nardella che può presenziare ai convegni di Leonardo Finmeccanica, azienda italiana a Firenze venditrice di morte, tra gli altri allo stato turco e al suo governo fascista capeggiato da Erdogan che opprimono quotidianamente i kurdi, e poi mostrarsi affranto per il “valoroso” concittadino ucciso. Ucciso in nome della stessa ideologia di morte e sfruttamento dei nostri governanti, quella ideologia che Tekoser è andato a combattere. Meschino esaltare Lorenzo mentre si arrestano, denunciano, pestano, centinaia di compagni/e, dalla Val Susa alla Sicilia, colpevoli solo di lottare per i suoi stessi valori. Comodo e meschino Salvini che si permette pure di fare le condoglianze..
Come Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo, con diverse centinaia di persone presenti, insieme alla Comunità Kurda in Italia ed alla famiglia di Lorenzo, vero esempio di integrità morale sempre al fianco delle scelte di Orso, riteniamo doveroso dedicare una giornata al ricordo di Lorenzo e con lui delle migliaia di combattenti morti per la libertà.
Invitiamo i compagni e le compagne, gli antifascisti e tutti gli amanti della libertà ad essere presenti a Firenze il 31 marzo dalle ore 15 per una grande giornata di lotta, per manifestare la nostra solidarietà, per Lorenzo, per la sua famiglia e per tutti noi!
Ricordare Orso vuol dire proseguire nella lotta, in Italia come in Kurdistan, continuando a manifestare a sostegno del movimento kurdo, sostenere gli scioperi della fame dei prigionieri kurdi in Turchia, denunciare ed attaccare il ruolo dell’Italia e della Ue nelle guerre e nello sfruttamento.
Lorenzo non è un eroe, è un compagno che ha fatto una scelta profonda, mettendo anche noi di fronte alle nostre responsabilità, alle nostre scelte, e l’ha fatto NON per ODIO ma per AMORE.
“E ricordate sempre che ogni tempesta comincia con una singola goccia. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin- Vittoria!” – dalla lettera di addio di Tekoser
Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo – Comunità Kurda in Italia