Questa mattina presso il Centro Ararat si è svolta una riunione della Comunità Curda in Italia per fare il punto sulla situazione dell’iniziativa di sciopero della fame in Italia e organizzare uno sciopero della fame a staffetta
.La riunione è iniziata con una breve discussione sui fatti di attualità in Italia, con particolare attenzione a quanto sta accadendo nella città di Roma nel quartiere di Torre Maura e alla vicenda della nave “Alan Kurdi” dove ancora una volta viene impedito a una nave che ha salvato persone in difficoltà di raggiungere le coste italiane. La valutazione è stata che non è possibile restare in silenzio e non agire contro ingiustizia, razzismo, fascismo, sessismo, omofobia e ogni tipo di discriminazione. Rompere l’isolamento del Presidente Abdullah Öcalan significa anche rompere l’isolamento intorno alle sue idee di convivenza pacifica, democrazia, ecologia e liberazione delle donne.
Erol Aydemir continua il suo sciopero della fame presso il Centro Socio-Culturale Curdo Ararat a Roma, dopo aver iniziato il 21 marzo scorso a Cagliari,. A lui si è unita da ieri sera un’attivista della Rete Kurdistan che resterà in sciopero della fame per tre giorni fino a lunedì 8 aprile.
Per quanto riguarda la prosecuzione dell’iniziativa, da oggi, 6 aprile 2019, la Comunità Curda di Roma e Lazio ha iniziato una staffetta in cui tre persone per volta faranno uno sciopero della fame di due giorni. Gli scioperanti si trovano presso il Centro Ararat, dove al termine dei due giorni si avvicenderanno con il prossimo gruppo.
Nelle giornate del 7 e 8 aprile parteciperà allo sciopero della fame Giovanni Russo Spena (giurista, ex senatore del Partito della Rifondazione Comunista). Nella giornata di martedì 9 aprile sarà in sciopero della fame un’attivista della Rete Kurdistan a Parma. Sono già arrivate altre disponibilità da Pozzolo Formigaro (AL), Firenze e Roma. A breve comunicheremo nomi, luoghi e date. Alla staffetta parteciperà nei prossimi giorni anche l’ex Vice Presidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini.
Per quanto riguarda le modalità di svolgimento degli scioperi della fame, invitiamo chi intende partecipare allo sciopero, a recarsi in un luogo pubblico, possibilmente legato alla causa del popolo curdo (p.es associazioni di solidarietà, spazi sociali, ecc.), a indossare una maglietta o una fascia bianca con una scritta che richiami le parole d’ordine dello sciopero della fame “Solidarietà con lo sciopero della fame – Rompere l’isolamento – Distruggere il fascismo – Libertà per Öcalan – Pace in Kurdistan” e a dare massima visibilità all’iniziativa informando anche la stampa locale e nazionale.
Preghiamo di segnalare tutte le iniziative di solidarietà e sostegno (di sciopero della fame e/o di altra natura) a:
Comunità Curda in Italia
Rete Kurdistan Italia
Roma, 6 aprile 2019