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Appelli

Appello per la pace e la democrazia in Turchia

21 note personalità in una lettera aperta hanno invitato il governo tedesco ad esercitare la sua influenza politica sulla Turchia e ad impegnarsi per la fine dell’isolamento di Abdullah Öcalan. In totale 21 note personalità in un appello comune chiedono al governo tedesco di esercitare la sua influenza sulla Turchia e di impegnarsi per la fine dell’isolamento del rappresentante curdo Abdullah Öcalan:

„Ci unisce la preoccupazione per la salute e la vita di Leyla Güven. Leyla Güven è una deputata del Partito Democratico die Popoli (HDP) eletta nell’Assemblea Nazionale turca. Fino al 25 gennaio 2019 è stata reclusa per un anno nel carcere di Diyarbakir (Amed) per via della sua critica dell’invasione turca del cantone di Efrîn (Rojava) nel nord della Siria in violazione della legalità internazionale. Dal 7 novembre 2018 Güven è in sciopero della fame a tempo indeterminato. Chiede la fine delle condizioni di isolamento per Abdullah Öcalan, per iniziare di nuovo e nell’ambito di un dialogo, il processo di pace e democratizzazione in Turchia. Dal suo rilascio dal carcere Leyla Güven continua il suo sciopero della fame nella sua abitazione Diyarbakir. Le sue condizioni di salute sono molto critiche.

Per dare forza alle richieste di Leyla Güven, ormai diverse centinaia di persone si sono unite allo sciopero della fame, tra cui politiche e politici dell’HDP in carcere, nonché numerose persone in Germania e in altri Paesi europei. Anche le loro condizioni di salute peggiorano con ogni giorno che passa. La soglia critica l’hanno superata da tempo.

Non possiamo non pronunciarci in proposito. Condividiamo la richiesta di Leyla Güven di una fine immediata della carcerazione in isolamento di Abdullah Öcalan, del rispetto della Convenzione Europea sui Diritti Umani che è stata firmata anche dalla Turchia, e ci pronunciamo in favore di una soluzione pacifica e politica della questione curda. Chiediamo inoltre l’immediato rilascio di deputate e deputati, sindaci e sindache dell‘HDP e di altri politici e politiche dell’opposizione illegittimamente detenuti.

A questo scopo invitiamo il governo federale ad esercitare con vigore la sua influenza, in particolare in quanto importante alleato della Turchia. Da poco anche cinquanta premi Nobel hanno pubblicato una dichiarazione.

Finora lo Stato turco resta ostinato. Il governo federale tedesco e la società civile in Germania quindi devono esercitare pressioni sul governo turco. Inoltre il governo federale tedesco deve fare pressioni sul Consiglio dell’Unione Europea (Consiglio dei Ministri dell‘UE) perché la Turchia venga mossa al rispetto del diritto internazionale.

Il governo federale ha preso posizione il 16 gennaio: „Nel suo rapporto dello scorso il Comitato Contro la Tortura ha espresso chiare critiche rispetto all’isolamento dei reclusi ad Imrali. Il governo turco viene quindi invitato a rendere possibili le visite dei parenti e dell’assistenza legale e ad abolire le limitazioni dei contatti dei detenuti tra loro. Il governo federale accoglie queste richieste.“ Da allora sono trascorsi diversi mesi nei quali il governo federale e il Ministero degli Esteri evidentemente non hanno fatto alcuno sforzo per fare pressioni sulla Turchia perché siano esaudite le richieste di rimozione dell’isolamento di Öcalan.

Fino a quando Abdullah Öcalan non potrà pronunciarsi pubblicamente, non ci sarà una soluzione pacifica della questione curda in Turchia. Questo significa anche che la crisi della Turchia continuerà e che altre migliaia di persone lasceranno il Paese in direzione dell’Europea. Quindi invitiamo chiese, sindacati, organizzazioni per i diritti umani e partiti in Germania, a costruire pressioni sul governo federale tedesco. E anche Lei come persona singola può diventare creativa e lasciare un segno per la pace in Turchia!”

Firmatarie e firmatari

*Esther Bejarano, sopravvissuta ad Auschwitz, musicista

*Andrea Hackbarth-Rouvel, VVN-BDA Eimsbüttel

*Arnold Schnittger, Presidente Nicos Farm e.V.

*Azad Yusuf Bingöl, Migrationsbeirat der Landeshauptstadt München

*Cansu Özdemir, capogruppo DIE LINKE ad Amburgo

*Claudia Kiene, VVN/BdA Hamburg

*Cornelia Kerth,Presidente federale VVN-BdA

*Dr. Mario Candeias, Direttore dello Institut für Gesellschaftsanalyse Berlin

*Dr. Muriel González Athenas

*Dr. Uschi Grandel

*Kerem Schamberger, Scienziato della Comunicazione e attivista nella sinistra marxista

*Kersten Artus, attivista contro il §219aStGB

*Max Lucks, portavoce nazionale GRÜNE JUGEND

*Peter Ott, regista

*Prof. Norman Paech

*Prof. Christoph Dreher, regista

*Prof. Dr. Peter Brandt

*Prof. i.R. Reiner Diederich

*Prof. Dr. Stephan Lessenich

*Raul Zelik, componente della direzione nazionale DIE LINKE

*Rolf Becker, attore, ver.di Hamburg

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