+++ Appello Urgente al Governo Turco e all‘Opinione Pubblica Internazionale +++
15 maggio 2019
Non è troppo tardi per SALVARE HASANKEYF e il fiume Tigri!
Il bacino della diga di Ilisu non deve essere riempito!
Per 12.000 anni, Hasankeyf nel sudest della Turchia è stato un luogo di ininterrotto insediamento umano. Grazie all’opera di dozzine di culture, è stato creato questo straordinario sito universale sulle rive del fiume Tigri e nelle piccole valli e colline adiacenti. Scavi recenti mostrano che Hasankeyf è al vertice di un profondo, scoperto patrimonio culturale. Ricercatori indipendenti affermano che Hasankeyf e la circostante Valle del Tigri sono storicamente importanti quanto Efeso, Troia e la Cappadocia e che corrisponde a 9 dei 10 criteri UNESCO per un sito del patrimonio mondiale. Si presume che Hasankeyf sia gemella di Göbeklitepe, un santuario 225 km a ovest di età analoga, che ha portato a nuove conclusioni globali sul primo insediamento umano nella storia.
Mentre il governo turco ha acquisito l’inclusione di Göbeklitepe nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, è previsto che Hasankeyf e la circostante Valle del Tigri siano allagate dalla Diga di Ilisu e dal progetto di centrale idroelettrica, la cui costruzione è quasi completata. In recenti dichiarazioni, il governo turco ha annunciato che inizierà a riempire il bacino della Diga di Ilisu il 10 giugno 2019. Funzionari aggiungono che nell’ottobre 2019 la città di Hasankeyf sarà colpita dall’innalzamento del livello delle acque.
Il Progetto Ilisu era ed è un investimento completamente sbagliato e distruttivo. È per questo che fin dall’inizio ha incontrato una forte opposizione non solo a livello locale in Turchia, ma anche in Iraq, Siria e globalmente. Contrariamente a quanto viene detto ufficialmente, la diga non risulterebbe in alcun beneficio socio-economico o di altro tipo per la maggioranza della società nella regione, e fino a 80.000 persone perderebbero le loro possibilità di sostentamento. A parte Hasankeyf, una parte importante dell’eredità culturale non ancora oggetto di scavi nell’Alta Mesopotamia lungo il fiume Tigri, verrebbe allagata. La biodiversità dell’ecosistema del fiume Tigri – ancora prevalentemente naturale – verrebbe significativamente deteriorata. Il Progetto Ilisu inoltre impatterebbe pesantemente sui tratti del Tigri a valle, mettendo seriamente a repentaglio il rifornimento idrico di importanti città irachene e l’agricoltura irachena verrebbe messa gravemente a rischio. In particolare il sito UNESCO delle Paludi della Mesopotamia nel sud dell’Iraq, sarebbe minacciato dal prosciugamento per flusso ridotto verso valle.
Negli ultimi anni il programma governativo denominato “ricollocazione di monumenti e consolidamento di rocce” ha seriamente danneggiato il patrimonio a Hasankeyf. Ma è rimasto ancora molto patrimonio culturale da salvare. Nonostante il progetto sia prossimo al completamento, crediamo fortemente che la cancellazione del Progetto Ilisu stimolerebbe un processo dal quale la popolazione locale a livello più ampio, Turchia e Iraq, trarrebbero benefici in modo diretto, sia economicamente sia socialmente e culturalmente.
Facciamo appello al governo turco perché non dia inizio il riempimento della Diga di Ilisu, né a giugno né più avanti. Dovrebbe invece essere avviata un’ampia, partecipata e trasparente discussione con tutti i rappresentanti della popolazione locale sul futuro delle cinque province colpite. Sulla base dei risultati condivisi di queste discussioni partecipative, dovrebbero essere sviluppate e implementate politiche per il futuro della Valle del Tigri e la regione circostante con l’assenso di tutte le parti coinvolte. Un’altra condizione dovrebbe essere il raggiungimento di un reciproco accordo con Iraq e Siria secondo la legislazione internazionale che dovrebbe garantire un flusso di acqua sufficiente nelle Paludi della Mesopotamia e nell’Iraq meridionale.
Facciamo appello a tutte le persone e organizzazioni in tutto il mondo perché sostengano le nostre richieste e lancino appelli simili al governo turco!
Urgent Int’l Call: Save Hasankeyf! No filling of the Ilisu Dam Reservoir!
Initiative to Keep Hasankeyf Alive, Turkey
Save the Tigris Campaign, Iraq
Mountain Watch, Iran
Humat Dijlah, Iraq
Make Rojava Green Again, Rojava/Syria
Mesopotamia Ecology Movement, Turkey
Waterkeeper Iraq, Kurdistan Region of Iraq
Hasankeyf Matters, Turkey
Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI), Iraq
Ecology Union, Turkey
Munzur Environmental Association, Turkey
Iraqi Social Forum, Iraq
Green Rage Ecology Collective, Turkey
People’s Campaign to Support Kind Zagros, Iran
TMMOB (Union of Chambers of Engineers and Architects) Urban Planners, Ankara Branch, Turkey
Civil Development Organization (CDO), Kurdistan Region of Iraq
Campaign Right to Water, Turkey
350Ankara, Turkey
Çoruh Conservation Union, Turkey
Life and Solidarity Travelers, Turkey
Green Resistence – Ecology and Life Newspaper, Turkey
Antalya Ecology Council, Turkey
Alakır Sister-/Brotherhood, Turkey
HDK Ecology Council, Turkey
Black Sea Region in Rebellion, Turkey
Northern Forests Defense, Turkey
Saqiz Environment Protectors, Saqiz, Kurdistan, Iran
Shney Piro Institution, Muchish, Kurdistan/Iran
Kareza Environmental Institution, Kurdistan/Iran
Shney Nojin Institution, Kurdistan/Iran
Helebce Environmental Protector, Halabja, Kurdistan Region of Iraq
Kurd Organization for Environment and Education, Halabja, Kurdistan Region of Iraq
Green Kurdistan Population, Kurdistan/Iran
Pajin Institution, Bane, Kurdistan/Iran
Green Chiya Institution, Meriwan, Kurdistan/Iran
Lebanon Eco Movement, Lebanon
Eco-Conscience, Tunisia
The Peoples’ Advocacy Foundation for Justice and Redress, South Africa
Rivers without Boundaries International Coalition), Asia
Pakistan Fisherfolk Forum, Pakistan
Environment Support Group, India
Inter-American Vigilance for the Defense and the Right to Water (Red VIDA), The Americas Chile Sustainable, Chile April Foundation (Fundacion Abril), Bolivia
Movement of Defence of Water, Land and Environment (MODATIMA), Chile
Movement of Dam Affected People (MAB), Brazil
Friends of Earth, El Salvador
La Asamblea Veracruzana de Iniciativas y Defensa Ambiental, Mexico
Centro de Estudios Aplicados en Ecología y Sustentabilidad Ambiental, El Salvador
Foro Nacional del Agua Centro América, El Salvador
Federacion National de Trabajadores del Agua Potable y Alcantarillado del Peru (FENTAP), Peru
Otros Mundos Chiapas A.C., México
European Water Movement
Earth Thrive, Balkan
Odbranimo reke Stare planine, Serbia
Ekologistak Martxan, Basque Country
Network for a New Water Culture (XNCA), Catalonia
Ende Gelände, Germany
Ecologists in Action, Spain
World Heritage Watch (WHW), Germany
Platform in Defence of the Ebro River, Catalonia
UPP – Un Ponte Per, Italy
CounterCurrent, Germany
The Corner House, UK
Friends of Earth, France
Italian Forum of Water Movements
Riverwatch – Society for the Protection of Rivers, Austria
Animals Are Sentient Beings, USA
Coordination EAU Île-de-France, France
Plan C, UK
Shoal Collective, UK
Hasankeyf Initiative Berlin, Germany
Institute for Agriculture and Trade Policy, USA
Coordination EAU bien commun, France
Urgewald, Germany
Idle No More SF Bay, California/USA
EcoMujer, Germany
Solidarity Economy Association, UK
FreshWater Accountability Project, USA
Plataforma Ciudadana Zaragoza sin Fractura, Spain
Association of Popular Culture Alborada, Gallur/Spain
International Rivers, USA
Solifonds, Switzerland
Centre for Research on Multinational Corporations (SOMO), Netherlands
Ecological Center DRONT, Russia
Ecosocialist Horizons, USA
Socio-Ecological Union International, Russia
Biodiversity Conservation Center, Russia
Earth Law Centre, USA
Green Anti-Capitalist Front, UK
Cambridge Social Ecology Group, UK
Integral Cooperative of Heraklion, Crete/Greece
BankTrack, Netherlands
Komite Internazionalistak, Basque Country
Italian Committee For World Water Contract, Italy
Earth Guardians, USA
European Sanitation Initiative (EuSAIN)
Berlin Water Table, Germany
ENVJUSTICE-EJAtlas project, ICTA – Autonomous University of Barcelona, Catalonia
Babylonia Journal, Greece