Si tratta di una pratica diffusa anche nei nostri territori e che accomuna le femministe di tutto il mondo. Come le rose sviluppano le spine per proteggersi (e non per attaccare), così le donne praticano l’autodifesa per liberare se stesse e così il resto della società.
Per questo possiamo dire che l’autodifesa delle donne è vita. Le donne sono il motore che sarà in grado di portare, attraverso l’autorganizzazione nei territori e il rafforzamento delle proprie alleanze, la trasformazione più radicale. Perché più aumentiamo la nostra energia, avendo consapevolezza della nostra forza sociale, più saremo libere.
E proprio perché la storia e il presente delle donne sono pieni di questa lotta collettiva per la ricerca della libertà, vogliamo confrontarci su pratiche ed esperienze di autodifesa, su come quotidianamente le donne ne sperimentano vecchie nuove forme e di come sia fondamentale unire le lotte che pratichiamo in ogni angolo del mondo per essere sempre più forti.
Ne parleremo con:
– Yasemin Andan, Comitato Europeo di Jineolojî
– Zübeyde Temel, Centro di incontro delle donne di Utamara
– Compagna in ritorno da Jinwar
– Alessandra Chiricosta, filosofa e marzialista, docente di Gender Studies nel corso di Global Governance a Tor Vergata.
– Non Una di Meno Roma
L’appuntamento è alle 15.00 in Aula VI, Facoltà di Lettere e Filosofia.
Jin jîyan azadî