L’iniziativa di giornalist* liber* ha presentato un rapporto sulla libertà di stampa in Turchia nel mese di maggio 2019. Si troverebbero in carcere 157 operatrici operatori dei media.
L’iniziativa di giornalist* liber* (Özgür Gazeteciler İnisiyatifi, ÖGİ) ha presentato un rapporto sulla libertà di stampa in Turchia per il mese di maggio. Come si legge nel rapporto, attualmente 157 giornalist* si trovano nelle carceri turche con tendenza all’aumento.
Solo pochi giorni fa il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdoğan ha presentato una nuova riforma della giustizia e ha promesso maggiore libertà di opinione. „Consideriamo la libertà di opinione il presupposto più importante per la democrazia“, ha detto il Presidente turco sabato ad Ankara. Ma con il suo pacchetto comprendente di 356 misure singole, Erdoğan non è riuscito a convincere i suoi critici. Evidentemente anche ÖGİ non si è fatta impressionare dalle promesse del capo dell‘AKP. Invece che con retorica vuota, la libertà di stampa e di opinione nel Paese devono essere garantite da norme di legge e questo deve avvenire il prima possibile, chiede l’organizzazione nel suo bilancio sulla libertà di stampa. Tutt* i/le 157 operatrici e operatori dei media devono essere liberat* e devono essere fermati tutti i processi contro giornalist* inTurchia, chiede inoltre ÖGİ.
Nel suo bilancio mensile presentato oggi, l’iniziativa riferisce di sei giornalist* arrestat* a maggio, contro altr* nove sono state avviate indagini. Contro complessivamente 44 operatori e operatrici die media si sono svolti processi, dieci giornalist* sono stat* condannat*. Due giornalist* sono finit* in carcere lo scorso mese, altr* 40 sono stat* ostacolat* dalle forze di sicurezza nello svolgimento del loro lavoro. Cinque di loro con aggressioni fisiche.
Fonte: ANF