Il Congresso Nazionale del Kurdistan con sede a Bruxelles ha lanciato un allarme urgente sugli attacchi della Turchia al Kurdistan del sud e dell‘ovest. Parla di „allarme urgente“ per le curde e i curdi e invita a prendere una posizione comune.Il Consiglio Esecutivo del Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) in una dichiarazione ha lanciato un allarme sugli attacchi contro il Kurdistan del sud e in particolare a Xakurkê.
Nella dichiarazione si afferma: „Lo Stato turco ha già occupato e annesso il Kurdistan del nord. Ora cerca di estendere la sua occupazione al Kurdistan del sud e dell’ovest”. Il KNK fa notare che lo Stato turco già in precedenza ha sviluppato postazioni in Kurdistan del sud e che poi con l’occupazione di una zona da Jarablus passando per Azaz e Efrîn, ha attaccato l’unità del Kurdistan occidentale e in questo modo impedisce che il Rojava abbia un accesso al mare.
Gli attacchi sono un colpo al cuore del Kurdistan
Ora lo Stato turco attacca anche in Kurdistan del sud con una nuova strategia: „Con la nuova invasione si vogliono tagliare in parte i collegamenti tra Kurdistan del nord, dell’est e dell’ovest e occupare le regioni Bradost e Xakurkê in modo duraturo. Questi attacchi sono un colpo al cuore del Kurdistan. L’obiettivo dell’attacco a Xakurkê non è solo la guerriglia, ma tutte le curde e tutti curdi.“ Il KNK ammonisce inoltre che non è improbabile che lo Stato turco allarghi l’occupazione e entri da Cizîr (Cizre) in Kurdistan del nord, a Dêrik nel Rojava. Così il Kurdistan, se si include Efrîn, potrebbe essere disciplinato da tre lati.
Se avranno successo, per i curdi sarà la fine
Nella dichiarazione si afferma inoltre: „È del tutto chiaro, il pericolo per il Kurdistan è molto grande. Se avranno successo, questo significa la fine per i curdi.“ Di fronte a questo il KNK chiede un fronte unitario: „Davanti a questo attacco dei nemici, già oggi con urgenza va prodotta una coscienza di unità nazionale in Kurdistan.“ Il silenzio all’interno come all’estero sarebbe „preoccupante“, e: „purtroppo tacciono la maggior parte delle forze del Kurdistan del sud, soprattutto il governo regionale del Kurdistan. Questo silenzio incoraggia gli occupanti.“ Tutte le forze patriottiche devono sviluppare un atteggiamento comune: „Questo è un compito nazionale che va messo in pratica oggi, domani può essere troppo tardi.“
Fonte: ANF