A Til Koçer nel nord della Siria, cinque civili hanno perso la vita spegnendo l’incendio in un campo. Tre persone sono rimaste gravemente ferite.In Siria del nord continuano a bruciare i campi di cereali. Sabato è divampato un incendio tra i villaggi di Til Elo e Girê Fatî nel distretto di Til Koçer. I vigili del fuoco e comitati di civili hanno rapidamente raggiunto il luogo dell’incendio. Ai lavori di spegnimenti hanno partecipato anche persone dalla popolazione dei villaggi. Civili che volevano combattere le fiamme con panni bagnati sono stati circondati dalle fiamme. Cinque persone hanno perso la vita, tre persone sono state portate in ospedale con ustioni gravi. Il fuoco ora è sotto controllo.
In Siria del nord da settimane si ripetono incendi dei campi. La causa spesso resta poco chiara, ma IS ha chiamato apertamente ad incendiare i campi e anche soldati di confine turchi sono stati visti mentre appiccavano il fuoco sul lato siriano del confine.
(NdR: il 16..2019 ci sono state altre 2 vittime. Altri incendi sono divampati a Til Hemîs nel cantone di Qamişlo, dove abitanti di un villaggio hanno visto fuggire persone vestite di nero, e a est di Amûdê)
Anche in Kurdistan del sud gli incendi dolosi vengono usati come metodo di guerra. Per arginare la controffensiva delle forze della guerriglia contro le intenzioni di occupazione della Turchia, soldati turchi hanno incendiato territori a Xakurke.
Per limitare i movimenti della guerriglia, l’esercito turco la sera del 12 giugno inoltre ha incendiato diverse località, tra cui anche un villaggio. Non è stato possibile spegnere gli incendi, anche perché soldati turchi impediscono alla popolazione lo spegnimento usando la violenza. La popolazione locale intanto critica il silenzio del governo regionale del Kurdistan del sud e del governo centrale a Baghdad sugli attacchi di occupazione dell’esercito turco in corso.
Fonte: ANF