Ieri durante una retata nei locali della redazione dell’agenzia stampa ETHA (Etkin Haber Ajansı) sono state arrestate sette persone, tra cui sette giornalist*. L’HDP chiede il loro immediato rilascio.Il vice Presidente HDP e responsabile del partito per stampa e media, Azad Barış, ha rilasciato una dichiarazione scritta sulla retata di ieri presso l’agenzia stampa ETHA. Barış dichiara che l’ostilità nei confronti della stampa del governo AKP con questa azione si palesata ancora una volta. Chiede l’immediato rilascio degli arrestati e aggiunge: „Nonostante tutte le minacce, collaboratrici e collaboratori di ETHA hanno guardato in Kurdistan in tutti i luoghi rispetto ai quali i media mainstream si nascondevano, e ne hanno riferito. Non hanno sono mai venuti meno al loro impegno di fare bene il loro lavoro giornalistico.“
„Il giornalismo non è reato“
Anche la Piattaforma dei Giornalisti della Mesopotamia ha pubblicato la sua presa di posizione su retata e arresti presso ETHA: „La Turchia è il Paese nel quale a livello mondiale c’è il maggior numero di giornalisti dietro le sbarre. Chi lavora come giornalista non può più sentirsi sicuro in questo Paese. Per gli articoli che hanno scritto, dozzine di giornalisti sono in carcere. Altri sono stati costretti a lasciare il Paese e a chiedere asilo altrove. I giornalisti in questo Paese vengono aggrediti in mezzo alla strada perché sono stati presi di mira dai governanti. Che ora si arrivi a una retata nell’agenzia stampa ETHA non è un caso. Ma giornalisti che non si negano nonostante la repressione, che nonostante tutta la repressione non si piegano a questo governo, che continuano a rappresentare la stampa libera con la forza della popolazione, non taceranno e non possono essere ridotti al silenzio. I nostri colleghi e le nostre colleghe arrestat* sono coloro che portano sempre la verità al pubblico. Ribadiamo che svilupperemo la nostra solidarietà con la stampa libera e sosterremo le nostre amiche e i nostri amici e staremo al loro fianco. Il giornalismo non è reato. I giornalisti e le giornaliste devono essere liberat* immediatamente.
Fonte: ANF