Le elezioni del 23 giugno a Istanbul sono state un referendum sulla democrazia. In questo referendum, i popoli della Turchia si sono espressi a favore di una soluzione della questione curda sulla base di una democratizzazione della Turchia.La co-Presidenza dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) in una dichiarazione scritta si è pronunciata sulle elezioni del sindaco di Istanbul ripetute ieri e dalle quali il candidato dell’opposizione, Ekrem Imamoğlu (CHP) è uscito vincitore in modo univoco.
Con la campagna avviata lo scorso novembre dal Movimento di Liberazione Curdo „Rompere l’isolamento, abbattere il fascismo, liberare il Kurdistan“ si sarebbe aperto uno spiraglio nelle porte dell’isola carcere di Imrali, allo stesso tempo la coalizione di governo di AKP e MHP sarebbe stata colpita in modo sensibile, si afferma nella dichiarazione: „Che questa coalizione fascista abbia perso Istanbul è un risultato dell’offensiva condotta dopo le elezioni del 31 marzo ‚Abbattere il fascismo, democratizzre la Turchia‘. Ha vinto la linea della democratizzazione della Turchia sulla base del progetto di alleanza democratica presentato dal Rêber Apo.“
Hanno vinto le forze della democrazia
„L’HDP ha fatto in modo che il 23 giugno abbiano vinto le forze della democrazia. Che il popolo curdo agisca con la massima coscienza democratica, è merito del Rêber Apo. Chi considera questa coscienza democratica del popolo curdo divergente dalla linea ideologica e politica del Rêber Apo, o fraintende la realtà o vuole intenzionalmente distorcerla. Rêber Apo vuole una soluzione della questione curda che vada di pari passo con una democratizzazione della Turchia. Metro di misura per la posizione politica del popolo curdo, è la domanda se serva o meno a una democratizzazione della Turchia. La posizione che il popolo curdo ha mostrato il 23 giugno, corrisponde a questo metro di misura. La posizione del Rêber Apo a Imrali sta per la missione di raggiungere una soluzione democratica e una pace sulla base di negoziati democratici e di una riconciliazione. Come in passato, Abdullah Öcalan anche oggi è l’interlocutore fondamentale per una soluzione democratica della questione curda.“
Strumenti della guerra psicologica
La KCK rimanda al fatto che lo Stato turco nel combattere il Movimento di Liberazione Curdo punta in larga parte su una guerra psicologica. Per questo continuano ad essere propagandate presunte spaccature del movimento, uno sforzo che secondo la KCK manca regolarmente il suo obiettivo: „Tra Rêber Apo e il nostro movimento e il popolo curdo esiste un legame storico, sociale e spirituale che i rappresentanti della guerra speciale non comprendono.“ Speculazioni su diverse opinioni di Abdullah Öcalan, del Movimento e dell’HDP, quindi significano rendersi strumenti della guerra psicologica.
Tempo per un’offensiva di democratizzazione
„Le forze della democrazia e il popolo curdo con il loro atteggiamento nelle elezioni a Istanbul hanno creato grandi possibilità per una democratizzazione della Turchia“, prosegue la dichiarazione della KCK. „L’HDP con questo ha dimostrato di essere a Istanbul e nella politica comunale, un elemento fondante dell’alleanza democratica. Ora è arrivato il tempo per un’offensiva di democratizzazione in Turchia.“ Le idee di Abdullah Öcalan su una „politica della terza via“ sarebbero adatte a modificare la cultura e l’atmosfera politica in Turchia. Le oligarchie di partito dei governi che si sono susseguiti finora, potrebbero dunque decidere si vogliono partecipare al processo democratico sulla base della riconciliazione o soccombere nel corso di questo processo.
Referendum sulla democrazia
„Le elezioni del 23 giugno a Istanbul sono state un referendum sulla democrazia, come ha sottolineato anche l’HDP. In questo referendum, i popoli della Turchia hanno espresso la loro approvazione rispetto ad una soluzione della questione curda sulla base della democratizzazione della Turchia. Sta per la volontà della popolazione che deve essere vincolante per le forze politiche della Turchia. Per una fine della polarizzazione e dell’inimicizia sulla base di una conciliazione democratica, l’espressione più chiara sarebbe una Costituzione che garantisce i diritti di curdi, aleviti, donne e di tutte le altre parti della società non libere e senza pari diritti. Per questo deve essere superato il modo di pensare polarizzante, centralista, autoritario e monista dell’attuale governo.“
Con la coscienza politica creata da Abdullah Öcalan sarebbe nata una forza democratica che significa grande speranza per il popoli e potrebbe dare il via ad una nuova era. L’unione delle forze democratiche alla base avrebbe contribuito in modo determinante.
Creare irreversibilmente democratica
„L’alleanza del popolo curdo con le forze della democrazia, di cui è espressione concreta l’HDP, è di grandissimo significato. Il successo del 23 giugno non è solo il successo dei curdi, ma di tutte le componenti dell’HDP che sotto il suo tetto creano un’alternativa rivoluzionaria-democratica. Noi chiamiamo ad ingrandire e rafforzare questa alleanza democratica, a portare avanti la lotta per una democratizzazione della Turchia e a creare una Turchia irreversibilmente democratica.“
Fonte: ANF