Il Centro del Rojava gli Studi Strategici del Rojava (NRLS) ha invitato oltre 200 persone, tra cui politici, ricercatori e rappresentanti di istituzioni della società civile da diversi Paesi.Il “Forum Internazionale su ISIS: Dimensioni, Sfide e Strategia di Confronto”, si è chiuso ad Amude lunedì sera.
Tre giorni di dibattiti, discussioni, testimonianze e proposte, che hanno riunito centinaia di persone da tutto il mondo.
Il Centro del Rojava gli Studi Strategici (NRLS) ha invitato oltre 200 persone, tra cui politici, ricercatori e rappresentanti di istituzioni della società civile da diversi Paesi.
Nel corso di tre giorni i e le partecipanti hanno discusso vari aspetti del terrorismo di ISIS, compresi quelli politici, storici, militari, di sicurezza, culturali, religiosi, economici, sociali e relativi ai diritti umani, così come la questione delle donne a persecuzione delle donne, con contributi diretti, scritti o in video e dibattiti.
Partecipanti che non hanno potuto essere presenti di persona al forum hanno contribuito con video, lettere e messaggi.
I e le partecipanti in una dichiarazione finale hanno detto di aver “apprezzato il ruolo pionieristico svolto dalle Unità di Difesa del Popolo e delle Donne (YPG e YPJ) e dalla Forze Siriane Democratiche (FSD) mettendo fine alla presenza fisica di ISIS con il sostegno della Coalizione Internazionale contro il Terrorismo. Hanno anche lodato le condizioni di sicurezza e stabilità di cui godono le aree di autogoverno nel nord e nell’est della Siria.”
La dichiarazione finale è la seguente:
“Noi come amministrazione del Centro del Rojava per gli Studi Strategici (NRLS), esprimiamo i nostri profondi ringraziamenti ed apprezzamenti a tutte e tutti i e le partecipanti e alle loro valide discussioni e argomenti; proponiamo alla Comunità Internazionale le nostre più importanti decisioni comuni. Mirano all’abbattimento completo di IS e a impedire qualsiasi riorganizzazione.
Di seguito le raccomandazioni:
1. Per mettere fine al terrorismo di IS su base militare, ideale, culturale, economica e sociale, la coalizione internazionale e la comunità internazionale devono creare un’alleanza strategica.
2. Per impedire una riorganizzazione di ISIS il sistema di sicurezza nella regione deve essere rafforzato. A questo scopo l’Amministrazione Autonoma va sostenuta in tutti i settori.
3. Le Unità di Difesa del Popolo e delle Donne e dalle Forze Siriane Democratiche hanno compiuto enormi sforzi per poter salvare il mondo dal terrorismo. Nonostante lo stato di guerra nella regione, l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est ha costruito una nuova amministrazione. Ciò nonostante, questo sistema che rappresenta il 30 percento della popolazione è stato tenuto lontano gli incontri per una soluzione della crisi siriana. Questo ha inciso negativamente sulla situazione politica della Siria. Per questo le potenze internazionali e gli Stati devono coinvolgere l’amministrazione politica autonoma del nord e nell’est della Siria in un processo di dialogo.
4. Per una soluzione politica alla crisi siriana e per prosciugare le fonti dalle quali gruppi radicali e IS traggono forza, è indispensabile un sistema democratico. Su questa base la nazione democratica è il progetto di soluzione e di pace.
5. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU deve dare seguito alle sue decisioni per l’abbattimento di IS. Per fare giustizia deve essere istituito in tribunale internazionale in Siria del nord e dell’est per perseguire le migliaia di membri di ISIS e le loro famiglie. La coalizione internazionale deve fornire sostegno materiale e logistico per assistere l’amministrazione autonoma nella sua realizzazione.
6. In considerazione dei crimini commessi da IS contro le donne è necessario un sistema politico e sociale che protegga la libertà e la dignità della donna e garantisca i suoi diritti in tutti gli ambiti.
7. In considerazione degli effetti del terrorismo di IS, tutti i bambini vanno considerati vittime di guerra e reinseriti nel sistema formativo. Ai bambini va garantito un futuro sicuro.
8. Le dimensioni morali e umaniste delle religioni devono essere messe in primo piano e trasmesso solo un Islam democratico a fronte dell’Islam radicale.
9. A fronte dei massacri di IS nei confronti di ezide ed ezidi a Shengal al genocidio da parte di ISIS, è necessario che le Nazioni Unite riconoscano questo genocidio e garantiscano i diritti degli ezidi in Iraq riconoscendo i loro diritti e rispettando le loro scelte. Inoltre la popolazione deve essere protetta da nuovi massacri.
10. Afrin le organizzazioni succedute a IS e a-Nusra sostenute dalla Turchia eseguono pulizie etniche e cercano di modificare la demografia della regione. La lotta contro questi gruppi è di grande importanza per la sicurezza della regione e del mondo nel suo complesso.
11. Rendere il 23 marzo, il giorno della fine di ISIS, la Giornata Internazionale per Celebrare l’Eliminazione di IS.”
Fonte: ANF