Documentario prodotto da: Creative Nomads Soggetto e interviste di: Francesca Nava Produttore esecutivo: Marella Bombini Sceneggiatura di: Marica Casalinuovo Direttore artistico: Vichie Chinaglia Montaggio di: Serena Del Prete Videomaker: Fabio Colazzo
Il 18 marzo 2018 lo street artist britannico Banksy ha inviato un nuovo messaggio al mondo sui muri di New York: Free Zehra Dogan.
Zehra Dogan è una ragazza di 29 anni. È turca di etnia curda e ha trascorso quasi tre anni in carcere con l’accusa di fare propaganda terroristica. È una giornalista, ma soprattutto una pittrice ed è proprio per un dipinto che è stata condannata per terrorismo. Dipinto che oggi molti intellettuali turchi considerano la Guernica turca. Raffigura la distruzione di Nusaybin.
Ma Zehra non è l’unica donna turca ad essere stata accusata e ad aver pagato con la propria libertà le colpe di un reato non commesso.
Anche Asli Erdogan, scrittrice turca di fama internazionale, a dispetto del suo cognome, ha scontato 136 giorni di carcere con l’accusa di essere una terrorista del PKK (il Partito dei Lavoratori del Kurdistan).
E poi c’è Sebnem Korur Fincanci, anche lei incarcerata e accusata di terrorismo.
Sebnem è una docente universitaria di medicina legale e soprattutto una nota attivista per i diritti umani, conosciuta a livello internazionale per aver risolto clamorosi casi di tortura.
Tutte e tre hanno osato esprimere dissenso verso le politiche attuali del Governo turco e verso la guerra spietata che Erdogan sta conducendo contro le aspirazioni del popolo curdo.
Abbiamo voluto dare voce a queste tre donne, diverse per età, etnia, estrazione sociale, ma i cui racconti convergono drammaticamente nelle descrizioni di alcuni avvenimenti cruciali avvenuti in Turchia negli ultimi cinque anni.
Asli e Sebnem oggi sono libere, anche se ancora in attesa di sentenza definitiva, Zehra – durante la realizzazione del documentario – purtroppo non lo era.
Ma il suo spirito di donna curda, indipendente e guerriera ha trovato il modo di “evadere” dal durissimo carcere in cui era rinchiusa attraverso una lettera clandestina, con la quale ci racconta la sua storia, la sua battaglia e i suoi giorni di dura prigionia, regalandoci dipinti inediti realizzati con modalità estreme dietro le sbarre.
Il documentario è stato chiuso il 20 febbraio 2019.
Il 24 febbraio 2019 Zehra Dogan è stata scarcerata dopo quasi tre anni di reclusione in condizioni di semi isolamento.
Zehra Dogan sarà a Roma il 16 luglio, in occasione dell’anteprima del documentario a lei ispirato.
Programma:
Ore: 19:30 aperitivo cura di centro Ararat
21:00 proiezione del film
22:00 dibattito
Sara presente Zehra Dogan Giornalista e disegnatrice
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/via-monte-testaccio-28a/terroriste-sala-cinema-ararat/484561168781366/