Comunicato stampa Consiglio delle Donne Ezide per il quinto anniversario del genocidio
e femminicidio a Şengal
L’attacco di IS alla popolazione ezida viene continuamente descritto come un massacro, ma mostra tutte le caratteristiche di un genocidio. Inoltre IS commette anche un femminicidio. Il sequestro di donne ezide come bottino di guerra, la loro riduzione in schiavitù, lo stupro sistematico e la conversione forzata, non sono solo parte di una guerra sistematica contro le donne, ma corrispondono alla fattispecie del femminicidio. Non è nemmeno ancora stato possibile quantificare il numero concreto delle donne, bambini e ragazze sequestrat* e vendut* nei cosiddetti mercati degli schiavi. In fuga verso l’Europa, già in viaggio, anche intere famiglie sono annegate e annegano nel Mediterraneo. Arrivat* in Europa, non di rado vivono nei campi profughi con i loro aguzzini, i terroristi di IS. Così si sono anche già verificate diverse violenze da parte di islamisti radicali nei confronti di ezide e ezidi.
Il femminicidio riguarda tutt* noi!
L’uccisione sistematica di donne per via del loro genere rappresenta un fenomeno globale e comprende inoltre qualunque violenza fisica, spirituale, economica e strutturale e l’emarginazione delle donne. Resistiamo insieme ovunque abbia luogo un femminicidio. La violenza di genere minaccia la vita, la salute e i diritti di miliardi di donne in tutto il mondo. Tuttavia i responsabili, come nel caso dell’organizzazione terroristica e i suoi alleati, il più delle volte restano impuniti. Perché contrariamente al genocidio, il femminicidio nel diritto nazionale e internazionale nella maggioranza dei casi non rappresenta una categoria a sé. Eppure il genocidio si verifica fin troppo spesso in forma di femminicidio, come nell’esempio di Shengal.
Noi chiediamo giustizia!
Con la sconfitta di IS nel marzo2019, che è stata conquistata in primo luogo dalle forze curde, sono emersi molti esempi che hanno documentato l’entità del crimine internazionale di IS. A Shengal è stato commesso un crimine contro l’umanità, a Raqqa donne e uomini, tra cui le Unità di Difesa delle Donne YPJ (Rojava) e YJŞ (Şengal) hanno riconquistato i diritti delle donne. Nel ricordo di coloro che per questo hanno perso la vita, chiamiamo tutte le donne a livello mondiale a percepire il 3 agosto come una giornata di azione contro il femminicidio. Perché in nessuna parte del mondo le donne siano uccise a causa del loro genere, i responsabili come IS e i suoi complici siano chiamati a risponderne, invitiamo tutti gli Stati responsabili e le donne in tutto il mondo, ad agire nell’ambito dei tribunali internazionali e a tracciare in questo modo un segno per la pace e la giustizia in tutto il mondo.
Condanniamo nel modo più duro gli attacchi dei terroristi di IS che disprezzano gli esseri umani commessi nei confronti di persone in tutto il mondo, in particolare contro donne e bambini. Unitevi a noi e sostenete insieme a noi le strutture delle donne e i progetti del centro per la salute delle donne a Shengal.
Noi chiediamo
* Fine immediata del femminicidio/genocidio a Şengal, in tutto il Kurdistan e nel mondo
* Riconoscimento del femminicidio/genocidio a livello mondiale e istituzione del 3.8. come giornata internazionale della memoria del femminicidio/genocidio di ezide e ezidi
* Procedimenti penali per i responsabili, complici, istigatori e sostenitori del femminicidio/genocidio, a livello p-admin/post.php?post=32197&action=editnazionale e internazionale, in particolare procedimenti contro gli Stati coinvolti
* Libertà per tutte le donne e i bambini sequestrat* dal cosiddetto IS e dai suoi alleati
Fonte: Civaka Azad