Accordo tra USA e Turchia su un controllo congiunto della zona di confineMilitari turchi e USA e rappresentanti governativi si sono accordati sulla creazione di un centro operativo comune in Turchia per l’istituzione della »zona di sicurezza« in Siria del nord richiesta da Ankara. Lo ha dichiarato l’ambasciata USA mercoledì a conclusione dei tre giorni di colloqui presso il Ministero della Difesa a Ankara. La zona non definita in modo preciso, dovrebbe diventare un »corridoio di pace«. Inoltre saranno compiuti tutti gli sforzi perché la perché i profughi siriani che vivono in Turchia possano tornare nel loro Paese.
La Turchia originariamente aveva chiesto una »zona di sicurezza« profonda fino a 30 chilometri e lunga 460 chilometri sotto il controllo del suo esercito, dalla quale le forze di difesa popolari curde YPG dovevano essere ritirate. La direzione politica della regione di autogoverno in Siria del nord, nota anche anche Rojava, con la mediazione dell’esercito USA aveva offerto disponibilità solo per lo sgombero di una striscia larga cinque chilometri sotto controllo internazionale e senza la presenza di truppe turche. Il comando generale delle »Forze Democratiche Siriane« formate intorno alle YPG inoltre aveva annunciato di rendere zona di guerra tutto il confine con la Turchia lungo 600 chilometri in caso di un attacco turco.
A fronte dell’incombente destabilizzazione della regione, martedì il Ministro della Difesa USA Mark Esper aveva reso chiaro che il suo governo riteneva inaccettabile un »ingresso unilaterale« della Turchia e che avrebbe impedito una sortita solitaria. L’attuale accordo a Ankara mira a parare un’invasione da parte di Ankara attesa già nei prossimi giorni. Allo stesso tempo si tratta di vaghe dichiarazioni di intenti senza un piano temporale preciso. Con questo la parte turca può salvare la faccia senza che che l’Amministrazione Autonoma in Siria del nord venga offesa.
Incoraggiati dalle minacce di invasione turche, negli ultimi giorni la milizia jihdasita »Stato Islamico« è ha potenziato l’azione nella zona di autogoverno. Nella città siriana di Tirbespi mercoledì in un attentato dinamitardo davanti a un ufficio postale sono stati uccisi tra bambini.
di Nick Brauns
da junge Welt
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