Comunicati

“Pronto per una soluzione della questione curda”

Il rappresentante curdo Abdullah Öcalan il 12 agosto ha ricevuto una visita si suo fratello sull’isola carcere di Imrali. Mehmet Öcalan riferisce dei messaggi di suo fratello al pubblico.Quattro giorni fa i prigionieri sull’isola carcere di Imrali hanno potuto ricevere la visita dei loro famigliari. Si è trattato della terza visita di parenti dal 2016 che ha ricevuto il rappresentante curdo Abdullah Öcalan. Il colloquio con suo fratello Mehmet Öcalan nel secondo giorno della festa islamica del sacrificio è durato un’ora.

Anche se a seguito del recente sciopero della fame l’isolamento nei confronti di suoi fratello è stato parzialmente abrogato, Mehmet Öcalan ja riferito all’agenzia stampa Mezopotamya Ajansı (MA) che le misure di sicurezza per i visitatori sarebbero state ‚molto brutte‘. „Abbiamo dovuto passare due controlli. Quello che è successo in questi controlli non solo è inaccettabile, è stato semplicemente disumano. Noi siamo persone e abbiamo diritti. Io ho 68 anni e nel controllo sono stato spogliato nudo. Da 20 anni sono andato ripetutamente a Imrali. Ormai lì mi conoscono molto bene. Ma questa volta sono stato confrontato con misure di sicurezza molto brutte. Questo non è accettabile. Coloro che hanno dato luogo a questi controlli dovrebbero vergognarsi“, così Mehmet Öcalan.

Anche entrando nella sala colloqui sarebbe stato confrontato con un altro comportamento. „Normalmente guardo in direzione della porta quando entro nella sala colloqui. Questa volta mi hanno chiesto di guardare nell’altra direzione. Quando poi il Presidente è entrato nella stanza mi sono girato e gli ho stretto la mano. Ha detto che non mi aspettava e che per lui era come una casualità che quel giorno fossi lì. Gli ho spiegato che gli avvocati avevano reso possibile una visita per la seconda giornata della festa del sacrificio.“

Alla fine Abdullah Öcalan avrebbe chiesto a suo fratello dell’ordine del giorno politico un Kurdistan, al ché questi ha risposto come segue: „Io ho detto che ci sono tre temi principali: la Siria del nord e dell’est, l’operazione di occupazione in Kurdistan del sud e i problemi nelle istituzioni curde e le collegate misure di repressione contro la popolazione. Inoltre ho detto che le persone fuori chiedono delle sue condizioni di salute. La sua risposta in proposito è stata solo che le sue condizioni le potevo vedere.“

Saluti alle tribù arabe

Mehmet Öcalan riferisce che suo fratello sulla situazione in Siria del nord e dell’est ha fatto i seguenti ragionamenti: „Una guerra lì non porterà ad alcun risultato. Sia la Turchia sia i popoli della regione ne sarebbero coinvolti. Serve una soluzione. Ma se la Turchia vuole intervenire in Siria, questo non porterà a una soluzione. Questo anche per i popoli non porterà a nulla. Io sono stato per 20 anni in Siria, conosco bene la gente lì. Conosco bene anche le tribù arabe lì, con loro già allora avevamo stretto relazioni. Trasmetti a loro e ai popoli i miei saluti. Il problema si può risolvere solo attraverso la democrazia. Una guerra non ha mai portato a una soluzione.

Un attacco al sud significa guerra

Öcalan nel colloquio con suo fratello ha ripetuto la sua offerta di pace allo Stato. „Noi siamo pronti a essere all’altezza della nostra responsabilità e del nostro ruolo per la soluzione della questione curda“, così il rappresentante curdo. Rispetto alla guerra in Kurdistan del sud invece ha messo in guardia con insistenza con le seguenti parole: „Questa operazione significa guerra. Ma il problema con il quale abbiamo a che fare non è un problema che si lascia risolvere con lo spargimento di sangue. Noi siamo sempre dalla parte della pace. Invece della guerra deve esserci la pace.“

Nel colloquio con suo fratello Abdullah Öcalan inoltre ha fatto notare la necessità di un’unità tra curdi. L’operazione in Kurdistan del sud sarebbe rivolta direttamente anche contro un’unità curda. Per questo ora a tutti sarebbe richiesto di impegnarsi per l’unità tra curde e curdi.

Messaggio all’HDP

Rivolto al Partito Democratico dei Popoli (HDP) suo fratello avrebbe detto quanto segue, riferisce Mehmet Öcalan: „Dispongono di 60 deputati. Anche nelle elezioni comunali hanno potuto prendere l’amministrazione di città. Io gliel’ho detto anche la volta scorsa. Se fossi libero, spazzerei le strade. Ogni deputato deve stare 24 ore tra la popolazione. Il partito è una grande istituzione democratica. Deve essere al servizio della popolazione con la volontà della popolazione. Questa popolazione ha messo a disposizione del partito la sua volontà politica. Per questo dovrebbero (i rappresentanti del partito) servire la popolazione.“

Fonte: MA/ANF

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbero interessarti anche:

Comunicati

Il comitato esecutivo centrale del partito DEM ha rilasciato una dichiarazione scritta per protestare contro la nomina di amministratori fiduciari nella municipalità metropolitana di...

Siria

L’Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale ha affermato che gli attacchi dello Stato turco occupante, in corso dalla notte del 23 ottobre,...

Turchia

ANKARA – Richiamando l’attenzione sulla dichiarazione del leader del PKK Abdullah Öcalan, il portavoce del partito DEM Ayşegül Doğan ha detto: “La politica democratica...

Turchia

Secondo i piani del governo, per la difesa e la sicurezza interna saranno stanziati circa 46 miliardi di dollari. La Turchia si sta preparando...

Exit mobile version