Kurdistan

Van: „Con la resistenza comune vinceremo“

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Continua la resistenza nelle città di Van, Mêrdîn e Amed in Kurdistan del nord. In una manifestazione di protesta la deputata HDP Serpil Kemalbay ha dichiarato: „Con la resistenza comune vinceremo.“Continuano senza sosta le proteste contro la noma di amministratori coatti al posto dei sindaci eletti da milioni di elettori a Van, Mêrdîn (Mardin) e Amed (Diyarbakır). Anche a Van è in corso un sit-in davanti alla sede provinciale dell’HDP. All’azione hanno partecipato i deputati HDP Serpil Kemalbay, Murat Sarısaç, Muazzez Orhan, Şevin Coşkun, Hüseyin Kaçmaz, Abdullah Koç, Habib Eksik, Dilan Dirayet Taşdemir e Pero Dündar molt* attivist* di ONG e cittadin* di Van.

Prima del sit-in la deputata HDP Serpil Kemalbay ha detto: „Nel giro di poco tempo abbiamo vissuto la pratica elettorale attiva e passiva in Turchia molto chiaramente. Il blocco fascista ha cercato di compensare la sua sconfitta elettorale del 31 marzo con la ripetizione illegale delle elezioni a Istanbul. Ma gli è stata data una lezione decisiva.“ Erdoğan non avrebbe accettato neanche questi risultati e fatto destituire i sindaci di Mêrdîn, Van e Amed mettendo al loro posto amministratori coatti.

Il golpe contro le amministrazioni cittadine è rivolto contro tutti

Serpil Kemalbay saha detto inoltre: „Con il golpe contro i sindaci con carri armati, fucili, idranti e lacrimogeni è stato impedito anche il diritto di deputati eletti da milioni di persone di rivolgersi alle gente nelle piazze. Il golpe degli amministratori coatti è rivolto contro tutti. Fanno questo perché hanno paura di noi. Vogliono distruggere l’amministrazione autonoma e calpestano il diritto di autodeterminazione del popolo. Non possono né convincere la popolazione né portarla dalla loro parte. Per questo fanno questo golpe. Questo è un golpe politico e è inaccettabile. Le forze democratiche che si uniscono sulla base di valori universali, possono ricacciare indietro il fascismo AKP/MHP. Per questo vengono attaccati prima i curdi, vogliono dividere le strutture sociali che lotta insieme per la democrazia.“

Nel giro di una settimana può nascere la pace

Serpil Kemalbay prosegue: „Noi sappiamo che la pace in Turchia è possibile. Che la pace sia possibile lo abbiamo vissuto tutti poco fa. Coloro che volevano usare Imrali durante la campagna elettorale e si aspettavano aiuto da lì per proseguire il loro potere politico, lì hanno avuto la loro risposta. Öcalan ha dichiarato: ‚Nel giro di una settimana possiamo fare arrivare la pace. Basta che lo Stato affronti la questione con l’atteggiamento giusto. Con la posizione giusta possiamo superare il problema.‘ Coloro che spingono per la guerra, quando così tante voci in Turchia vogliono la pace, commettono un crimine contro il Paese. Noi vogliamo chiarire anche una volta il nostro sostegno per la pace e ci rivolgiamo ancora una volta alle forze democratiche. Chi dice che questo Paese viene governato da un regime dispotico, autoritario, deve prendere posizione contro il blocco fascista e sostenere Mêrdîn, Amed e Van.

Dobbiamo impegnarci di più per i nostri sindaci

Dobbiamo impegnarci molto di più per le nostre sindache e i nostri sindaci. Vengono attaccati in modo illegale e senza alcun fondamento. Sia a livello mondiale sia in Turchia coloro che si definiscono ‚femministra‘ devono schierarsi al fianco della co-sindaca di Van, Bedia Özgökçe Ertan, e insorgere contro lo Stato maschile del fascismo AKP/MHP.”

Fianco a fianco contro il fascismo

Kemalbay ha concluso con le parole: „Io voglio invitare tutte le persone che si considerano sostenitrici della pace e della democrazia a non esprimere solo il loro pensiero, ma a schierarsi al fianco dei sindaci. Le voglio invitare a resistere fianco a fianco con noi e a lottare con noi. Con la resistenza vinceremo.“

Fonte: ANF

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