Il sit-in a Amed contro l’amministrazione forzata continua ormai per il 12° giorno. Oggi una manifestazione di centinaia di donne si è recata sul luogo dell’azione di fronte al municipio occupato dal regime dell’AKP.Da 12 giorni deputat* HDP, co-sindac*, partiti, organizzazioni della società civile e popolazione protestano davanti al municipio di Amed (Diyarbakır) occupato da un amministratore coatto nominato dal governo AKP, contro la destituzione dei co-sindaci eletti di Amed, Mêrdîn (Mardin) e Van. Centinaia di donne hanno sfilato in corteo scandendo slogan come „Le donne non hanno paura, chiedono conto“ e „Amed è nostra e noi restiamo“ verso il sit-in. La polizia ha vietato uno striscione con la scritta „La co-presidenza è la nostra linea viola“ e ha impedito a giornalist* di fotografare l’azione. Arrivate al sit-in, le donne hanno di nuovo aperto lo striscione.
Alla protesta hanno preso parte le deputate HDP Ayşe Acar Başaran, Remziye Tosun, Saliha Aydeniz, Feleknas Uca, Musa Farısoğulları, Semra Güzel, le direzioni provinciali di HDP e DBP e oggi anche i co-sindac* di Êlih (Batman), rappresentnti del Congresso per un Islam Democratico (DIK) e tutte le associazioni i consigli delle donne. L’azione di protesta continua con canti, slogan e trilli.
Fonte: ANF