Il 14 settembre 2019 molte persone in Turchia, Europ e altri Paesei hanno partecipato alla Giornata di Azione Globale Canta, suona, dipingi o fai qualcosa per Hasankeyf”. Ancora una volta tutte loro hanno affermato “Non è troppo tardi per Hasankeyf” e con performance e azioni si sono schierate per salvare Hasankeyf e il fiume Tigri minacciati dalla controverso progetto della diga di Ilisu.
È urgente agire con tutte le nostre energie e creatività per la vita, lo straordinario patrimonio e i valori nella Valle del Tiigri, perché alla fine di luglio il governo turco ha iniziato a riempire il bacino della diga di Ilisu e dichiarato di chiudere Hasankeyf al pubblico l’8 ottobre 2019. È probabile che solo una settimana dopo l’8 ottobre Hasankeyf possa sparire nelle acque. Alcuni dei complessivi 1999 villaggi colpiti sono già sommersi. Ilisu fa parte dei progetti che creerebbero i più gravi danni sociali, culturali e ecologici nella Repubblica di Turchia.
Rispondendo al nostro appello sotto l’hashtag #HasankeyfİçinBirŞey sabato sera alle 8, ora turca/curda noi e centinaia di persone hanno iniziato a postare immagini, video e dichiarazioni nei social media. Hanno cantato, suonato uno strumento, dipinto, disegnato, recitato poesie, fatto sport e dichiarazioni contro la distruttiva diga di Ilisu. Il risultato è una grande varietà di performance che hanno usano arte e cultura. In alcuni casi persone si sono unite a manifestazioni o ne hanno organizzata una.
Dalle province curde e turche molte persone si sono unite alla giornata di azione. Nell’ovest della Turchia, da Ankara, Istanbul, passando per le montagne di Ida (Kaz), Izmir, Çanakçı e il fiume Menderes fino a Mersin c’è stata partecipazione attiva. Gente di Hasankeyf e della Valle del Tigri, che vive tempi duri a causa dell’espulsione, ha partecipato alla giornata di azione con dichiarazioni e immagini. In molti posti bambini e giovani hanno partecipato con disegni, strumenti e dichiarazioni, cosa che fa particolarmente piacere. Un importante messaggio di solidarietà è arrivato da Göbeklitepe, il sito di templi più antico, 225 km a ovest di Hasankeyf, dove due persone hanno fatto yoga per Hasankeyf. Molte persone hanno scritto poesie per Hasankeyf, come gli studenti della provincia di Van. Due persone che svolgono un lavoro di documentazione nei villaggi colpiti da alcune settimane, hanno condiviso immagini e video da uno delle dozzine di villaggi nelle diverse province. Lì si trovano anche tombe che saranno sommerse che non saranno più accessibili per le persone espulse e per altri.
La partecipazione internazionale alla giornata di azione è iniziata un giorno prima a Sydney/Australia con una manifestazione. Poi è continuata con un’azione di solidarietà degli attivisti per l’acqua a Basra/Iraq con i quali da anni condividiamo la Campagna Salviamo il Tigri (www.savethetigris.org). In diverse località europee come la Catalogna (disgni con i bambini), Bilbao/Paesi Baschi, Atene, Bristol/Regno Unito (striscione su un ponte), Parigi (teatro), Francoforte (partecipazione alle manifestazioni contro la fiera delle automobili), Berlino, Hannover, Norimberga (suonando strumenti) e Amburgo (poesia di resistenza legata all’acqua) in Germania si sono svolte performance e azioni creative. [NdR: a Roma Hasankeyf è stata ricordata in un intervento del Centro Socio-Culturale Ararat in occasione della plenaria dell’assemblea nazionale “Energie in Movimento”].
Più di 20 famosi artisti curdi e turchi hanno partecipato a questa giornata di azione con dichiarazioni o perfino nuove canzoni composte e nuovi dipinti realizzati per Hasankeyf e il Tigri. La loro partecipazione è stata importante per avere accesso a aree più ampie in Turchia. Questo è successo a giugno quando una serie di artisti si sono uniti alla 3° Giornata di Azione Globale per Hasankeyf il 7/8 giugno 2019. Anche molti noti giornalisti, politici e organizzazioni della società civile hanno continuato a esprimere solidarietà il 15 e 16 settembre. Questo dimostra quanto Hasankeyf sia diventata la questione ecologica più coinvolgente insieme alla lotta per le montagne di Ida. Un messaggio di solidarietà speciale è stato mandato dagli attivisti di “Conscience and Water Watch” dalle montagne di Ida a Hasankeyf.
Alcuni fotografi hanno condiviso le loro foto su Hasankeyf e la Valle del Tigri fatte nelle utlime settimane e molti anni fa. Questo confronto mostra la dimensione della distruzione che si è verificata a Hasankeyf. Ma abbiamo 20-30 altre occasioni per salvare il patrimonio se riusciremo a fermare il riempimento della diga di Ilisu.
Dopo questa riuscita giornata di azione, enfatizziamo più che mai: noi continueremo le nostre proteste per impedire la chiusura di Hasankeyf al pubblico e per fermare il riempimento del bacino della diga di Ilisu. Useremo i (social) media, ma saremo anche presenti sul posto lungo il fiume Tigri. È cruciale che ogni persona e organizzazione che rifiuta la diga di Ilisu agisca ora. Scrivere al governo turco, organizzare eventi e azioni, fare dichiarazioni alla stampa o venire a Hasankeyf prima dell’ 8 ottobre. Abbiamo bisogno di tutte e tutti in pubblico e sul posto!
La Valle del Tigri non è ancora persa, c’è ancora tanto da salvare. In particolare c’è una speranza da conquistare per la natura, la cultura, la gente. Non permettete che venga distrutto il cuore della nostra regione perché aziende private possano fare più profitti e Stati possano rendere più profonde le loro politiche di egemonia e repressione.
Non sarà mai troppo tardi per Hasankeyf e il Fiume Tigri!
Hasankeyf è la nostra cultura, il Tigri la nostra natura!
Nota: visitate il nostro sito per immagini e video delle performance, produzioni e azioni della giornata di azione!
Comunicato stampa, 16.09.2019
Coordinamento Hasankeyf
(Iniziativa per tenere viva Hasankeyf fa parte di questa nuova grande alleanza)
Informazioni in inglese sulla giornata di azione: www.hasankeyfgirisimi.net
Email: hasankeyfgirisimi@gmail.com
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