Greta Thunberg e altri 15 giovani hanno presentato alle Nazioni Unite un reclamo contro la Turchia per violazione dei diritti umani in cui accusano la Turchia di far parte di coloro che arrecano maggior danni al clima, violando in questo modo i diritti dei bambini.
La svedese Greta Thunberg e altri 15 giovani di dodici diversi Paesi hanno presentato alle Nazioni Unite un reclamo per violazione dei diritti umani per i cambiamenti climatici. I presentatori del reclamo hanno tra gli 8 e i 17 anni e accusano Germania, Argentina, Brasile, Francia e Turchia di far parte di chi arreca i maggior danni al clima, violando in questo modo i diritti dei bambini. Lo ha reso noto l’Unicef lunedì.
Il reclamo va al Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti dei Bambini. È stato presentato dall’ studio legale Hausfeld LLP e dall’organizzazione ambientalista Earthjustice. I cinque membri del G-20 sono accusati di causare la morte di vicini attraverso catastrofi ambientali, la minaccia contro modi di vita tradizionali come l’allevamento di renne e la pesca, malattie come la febbre Dengue, malaria e asma, difficoltà per siccità, qualità dell’aria e ambiente marino avvelenato, così come paura fisica o depressione rispetto al presente e al futuro.
Un comitato composto da 18 esperti dei diritti dei bambini verificherà la petizione, ove necessario provvederà a procurare prese di posizione dei Paesi interessati e poi esprimerà suggerimenti.
Secondo quanto riferito dall’Unicef, la base legale per il reclamo è il terzo protocollo aggiuntivo della Convenzione ONU sui Diritti dei Bambini. Si tratta finora del caso più importante in cui bambini colgono questa possibilità di presentare reclami nella sede più alta.
Fonte: ANF