Il governo turco intende distruggere la città di Hasankeyf antica di 12.000 anni e l’intera Valle del Tigri con il progetto della diga di che ha una vita economica di soli 50 anni. Vorremmo prendere in prestito la frase din un poeta romano “De te fabula narratur” (Ciò che viene raccontato è la tua storia) e trasformarlo in “Ciò che volte distruggere è la vostra storia“. Un sito dove si possono trovare tracce di molti popoli di questo mondo, minacciato dall’estinzione. Il grido che sale da Hasankeyf e dalla Valle del Tigri cresce di giorno in giorno.
Il museo a cielo aperto di Hasankeyf mostra le prime tracce della presenza di esseri umani risalenti a 300,000 anni fa, e dei primi insediamenti umani di 12,000 anni fa. Hasankeyf è l’unico sito storico in Anatolia e nell’Alta Mesopotamia che potrebbe essere interamente conservato nella sua integrità. Ospitando in passato almeno 24 culture, Hasankeyf è uno degli esempi più distinti di come gli umani sono passati alla vita sedentaria.
Noi non sappiamo e non sapremo molto del passato del fiume Tigri, esso stesso un essere vivente, e di cosa ha creato la vita in questa valle per milioni di anni, ma la vita creata dalle acque della Valle del Tigri rischia di essere inondata dalle sue stesse acque. La diga di Ilisu, costruita sul fiume Tirgi negli ultimi anni, ha iniziato il riempimento del bacino della diga nel luglio 2019. Se riempito completamente, oltre a Hasankeyf, seppellirebbe 289 siti archeologici, dei quali solo 20 sono stati scavati in parte, del tutto o in parte 199 villaggi e l’habitat di almeno 100 specie endemiche e a rischio. Anche il clima della regione sarebbe colpito. Noi come attivist* e persone colpite, non conosciamo fino in fondo la dimensione del patrimonio culturale e naturale.
Con il suoi 550 monumenti e le sue 5,500 grotte create dagli esseri umani individuate fino ad ora, nel 2016 Hasankeyf è stata scelta da Europa Nostra come uno dei 7 siti culturali più a rischio. Nonostante Hasankeyf sia stata messa sotto conservazione dalla legge turca, nessuno sforzo serio è stato fatto dalle autorità per conservarla per le generazioni future. Il direttore dell’Istituto di Archeologia della Germania, Prof. Adolf Hoffman, ha dichiarato che nonostante gli scavi fatti dal 1986, solo circa il 10% del sito di Hasankeyf è stato scavato e analizzato.
Non è troppo tardi per salvare la Valle del Tigri che ospita milioni di creature, dall’essere trasformata in un bacino e dalla distruzione come ecosistema. Mentre di recente c’è stata distruzione, c’è ancora molta cultura, natura e strutture sociali nella Valle del Tigri che possono essere difese. Non è troppo tardi per salvare 400 chilometri di habitat fluviale e i milioni di esseri viventi in questo straordinario ecosistema. Non è troppo tardi per salvare 200 siti di insediamento con una popolazione di 80,000 persone e il loro modo di vivere unico. Non è troppo tardi per salvare le paludi della Mesopotamia in Iraq del sud, i terreni acquitrinosi più grandi del Medio Oriente.
Desideriamo ringraziare tutt* coloro che vorranno sostenere e diffondere il grido urgente di Hasankeyf e del fiume Tigri per il patrimonio naturale e culturale creato in migliaia di anni nella magnifica Valle del Tigri.
È possibile salvare la città di Hasankeyf antica di 12.000 anni e la Valle del Tigri, che ha dato la vita a tutt* noi.
Invitiamo a tutt* a mobilitarsi immediatamente per Hasankeyf e la Valle del Tigri. Ora e non dopo, agire è urgente!
5 ottobre 2019
Coordinamento Hasankeyf(fondato il 5 luglio 2019 come ombrello per tutt* coloro che lottano contro la diga di Ilisu)
email: hasankeyfgirisimi@gmail.com
Twitter: @HasankeyfKoord and @hasankeyfdicle
Instagram: @hasankeyfkoord
Facebook: @HasankeyfKoord and @hasankeyfyasatmagirisimi
Sito web in inglese e turco: www.hasankeyfgirisimi.net